
Louises Will | Futuro Retroverso
Si inaugura venerdì 6 gennaio alla f 5.6 Gallery a Massarosa (LU), la mostra “Futuro Retroverso” seconda personale d’arte di Louises Will, alter ego di Chiara Pellegrini, giovane artista pisana. Nella mostra sono esposte una serie di fotografie che esprimono la visione dell’artista della vita come un viaggio senza direzioni precise, l’impressione di sentirsi persi e indifferenti, il rapporto con gli spazi circostanti e le implicazioni ambientali.
La mostra, curata da Camilla Luci, prosegue fino al 29 Gennaio con apertura dalle 15.30 alle 19.30 dal giovedì alla domenica. Louises Will è un nome d’arte che significa letteralmente “la volontà di Luisa”, un nome che richiama la sua volontà di creare. Subito dopo il liceo scientifico si trasferisce a Milano per frequentare il corso di Design della Moda presso il Politecnico di Milano, specializzandosi in Design del Gioiello. Prosegue la sua carriera artistica a Londra, dove si laurea in MFA Fine Art presso la University of the Arts of London.
Durante i due anni di studio in Inghilterra Louise partecipa a diverse esposizioni collettive in galleria londinesi, e terminati i suoi studi rientra in Italia e svolge la sua prima mostra personale a Pisa nel Febbraio del 2022. Tra le sue fonti di ispirazione figura Gino De Dominicis, artista e filosofo italiano attivo negli anni ‘70. Egli pensa che la vita dell’uomo sia fortemente permeata dalla paura della morte, e per risolvere questo disagio poggia la sua poetica sulla ricerca dell’immortalità.
Questo pensiero di De Dominicis ha fortemente influenzato la ricerca della giovane artista Louises Will, la quale spiega: “Credo che la paura di morire generi in ognuno un forte malessere, che si traduce in un forte individualismo e indifferenza nelle scelte quotidiane. Io credo che sia questo il motivo del nostro pesante impatto sul pianeta. In questa epoca storica è cruciale il ruolo dell’arte di comunicare e far riflettere sul nostro peso sulla Terra, sul rapporto con gli altri esseri viventi e sul degrado delle risorse”.
Infatti un’altra fonte di ispirazione è il lavoro di Olafur Eliasson, artista islandese che basa la sua ricerca sull’ambiente, sui fenomeni naturali, sensoriali e percettivi come la luce e il colore, studiati per come questi possono cambiare la nostra percezione del mondo. Così anche Louises Will è convinta che la conoscenza del mondo sia profondamente limitata dalla capacità di comprenderlo e che l’arte possa contribuire alla sensibilizzazione delle persone sulle tematiche ambientali, nella speranza di suscitare una reazione critica nell’osservatore.
Louises Will | Futuro Retroverso
f 5.6 Gallery a Massarosa (LU)
6 – 29 gennaio 2023