ARCO Lisboa
Lin Hongjing

Luogo

Tube Booth
Via L.P. Lamberteghi, 6 - Milano

Categorie

Data

Mar 06 - 29 2025
Evento passato

Ora

19:00 - 20:00

Etichette

Mostra

Lin Hongjing – Peony Pavilion

Tube Booth presenta Peony Pavilion la prima mostra personale di Lin Hongjing (2005, Shanghai) che vive e lavora a Venezia, dove sta frequentando l’Accademia delle Belle Arti. 

A sticky fragrant smell

…mi ispiro dalla storia di una regina invidiosa della dinastia Han. Siccome l’Imperatore ne era stato ammirato, la regina taglia la mano ad una cameriera, la infila in una scatola e ne fa dono al marito.

Questo quadro mi fa sentire come un bambino stretto nell’abbraccio, che sente il sapore dolce ma stanco del corpo della mamma.  (Hongjing Lin, 2025)

Hongjing Lin presenta un ciclo di opere recentissime, che approfondiscono da differenti prospettive una serie di tematiche estremamente complesse, impreziosendone i contenuti attraverso lo sviluppo di modulazioni semantiche, sovente misteriche e quasi inestricabili, calibrate nella sintassi della rappresentazione. 

La giovanissima artista rielabora con sorprendente finezza le atmosfere incantate suggerite dall’opera drammatica, risalente alla dinastia Ming, che dà il titolo alla mostra. Ne risultano 13 dipinti tutti di dimensioni diverse, in gran parte oli o tecniche miste su tela o tavola di piccolo e medio formato, che interpretano storie differenti con multiformi soggetti, a ciascuno dei quali è destinato uno spazio particolare.  Queste precise figure – piante fiorite, bestiole, frammenti umani, fregi e grottesche e serpi, abitano placide scenografie concentriche o variegati grovigli paesaggistici, rivelando progressivamente i connotati riconoscibili del protagonista, il suo carattere singolare, il contesto onirico e simbolico che lo ha generato.

Ogni singola opera è il frutto di un pensiero unitario e complesso, che attrae i ritmi e la grafia del mito leggendario o dell’apologo tradizionale verso il disincanto della psicologia forense e l’astrusa obiettività della letteratura fantastica occidentale. La scrupolosa curiosità dell’artista si estende, talvolta, fino ai fondamenti della criminologia, al cinema horror, agli spot pubblicitari –bizzarri e policromi, agli aneddoti familiari, alla presentazione dei cibi in cucina.

L’accento più marcato che anima la Pittura di Hongjing Lin, conducendone gli esiti ad un respiro di coerente intensità poetica, si pone dunque, incessantemente, sul confine fra la realtà e l’immaginazione: anzi, in questo senso, sul diradamento di tale limite, che configura la rappresentazione come se scaturisse da una visione costantemente immersa in una sorta di fantastico dormiveglia.  Così, se nel “Padiglione delle peonie” la frattura fra la vita quotidiana ed il sogno immalinconisce la protagonista fino ad ucciderla, nelle immagini realizzate dalla pittrice convivono i segni della memoria storica e dell’esperienza personale, apparecchiati e felicemente confusi con i più commoventi fra le sensazioni e i ricordi, le più inquietanti apparizioni, le bizzarrie stravaganti, le cose vecchie e recenti apprese sui libri di studio o sulla rete.

Carlo Di Raco

    ×