ARCO Lisboa

Luogo

Studio la Città
Lungadige Galtarossa 21, 37133 Verona

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Data

Ott 10 2020 - Nov 21 2020
Evento passato

Ora

11:30 - 19:00

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Mostra

La Musée 2

Studio la Città apre ad ottobre la nuova stagione espositiva con la mostra La Musée 2: una collettiva che riunisce quattordici artiste donne di fama internazionale e si arricchisce di nuove opere per la propria tappa italiana. L’esposizione è realizzata in collaborazione con Galerie Italienne di Parigi ed è curata da Azad Asifovich.

L’intento a lungo termine di questa mostra è quello di diventare una rassegna itinerante, da proporre in un tour su diverse location, incrementando di volta in volta la proposta espositiva pur mantenendo intatto il proprio obiettivo.

La mostra si propone di ribaltare una condizione che accomuna la maggior parte delle collezioni museali, composte per l’80% da artisti uomini e per il solo 20% da artiste donne. Qui la proporzione risulta volutamente invertita, nell’intento di scardinare l’attuale sistema dell’arte e della cultura in cui i valori e i modelli artistici tradizionali sono attribuiti agli uomini.

Le ampie sale di Studio la Città ospitano i lavori delle artiste: Sylvie Auvray, Anne Deguelle, Helen Frankenthaler, Muriel Gallardo Weinstein, Anna Galtarossa, Ghazel, Francesca Grilli, Shanel Gwane Engoue, Sofie Muller, Lulù Nuti, Kiki Smith, Tracey Snelling, Jessica Stockholder, Hema Upadhyay, accanto a soli tre nomi maschili di spicco: Joseph Beuys, Gianni Caravaggio ed Ettore Spalletti.

Le opere proposte, realizzate con tecniche e materiali volutamente eterogenei, inscenano con una narrazione fluida, un ipotetico percorso espositivo museale, mettendo in discussione il contenuto semantico dei codici attualmente utilizzati nei musei. Il termine “museo” corrisponde in greco antico ad un luogo divino consacrato delle Muse. Onora le personificazioni delle Arti, spirituali e invisibili. Tradizionalmente sacro e prestigioso, il museo istituisce un pantheon di artisti che hanno ottenuto un riconoscimento sufficiente nel corso della loro carriera ma, paradossalmente, il museo moderno vuole essere popolare e accessibile. Alla fine del XVII secolo e per tutto il XVIII, in Europa furono aperti musei pubblici per consentire ai cittadini di accedere alla Bellezza, fino a quel momento riservata alle élite. L’obiettivo era quindi quello di mettere a disposizione della popolazione il concetto di “buon gusto”, in modo che le Belle Arti ne fossero intrise e che la Virtù ispirata alla Bellezza guidasse le persone.

Qui, la galleria che diventa “museo” compie un’autocritica: la ricerca sociologica ha dimostrato che le donne alla fine del loro ciclo di studi artistici, spesso abbandonano le loro ambizioni di artiste visive a causa di una maggiore selettività e di valutazioni economiche meno vantaggiose dei loro lavori.
Una mostra così strutturata vuole smuovere una riflessione rivolgendosi anche alle gallerie, che sovente svolgono un ruolo chiave in queste determinazioni disuguali, essendo il primo canale di contatto tra i giovani artisti e la scena contemporanea.

L’opportunità di dedicare un secondo appuntamento del tour espositivo in Italia nella mia galleria – racconta Hélène de Franchis – mi ha ovviamente appassionato, quindi ho scelto alcune artiste con cui lavoro Anna Galtarossa Tracey Snelling, Jessica Stockholder, Hema Upadhyay, scomponendo parzialmente la composizione parigina e integrandola con la presenza maschile di Joseph Beuys, Gianni Caravaggio e Ettore Spalletti. Così è nata La Musée 2. L’idea è di affermare un’interpretazione al femminile dell’arte affiancata a quella di tre artisti il cui lavoro è comunque perfettamente in sintonia.
Non ne faccio una questione di genere semmai una questione di gusto, mi piacerebbe scombinare un sistema che, soprattutto recentemente, guarda all’arte con troppa attenzione al mercato che, come disse Kounellis, “fa diventare l’artista quello che non è”.


La Musée 2

Sylvie Auvray, Anne Deguelle, Helen Frankenthaler, Muriel Gallardo Weinstein, Anna Galtarossa, Ghazel, Francesca Grilli, Shanel Gwane Engoue, Sofie Muller, Lulù Nuti, Kiki Smith, Tracey Snelling, Jessica Stockholder, Hema Upadhyay, Joseph Beuys, Gianni Caravaggio, Ettore Spalletti.

A cura di Azad Asifovich

10 ottobre – 21 novembre 2020

Opening: 10 ottobre 2020 – ore 11:30, solo su invito

Studio la Città
Lungadige Galtarossa 21
37133, Verona

Orari: dal martedì al sabato, 09:00-13:00 e 15:00-19:00

Per info: info@studiolacitta.it, mostre@studiolacitta.it | TEL+39 045 597549

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