
Gregor Hildebrandt
Wentrup presenta Stern und schwärzliche Fahrt (Stella e viaggio nero), la prima mostra personale dell’artista berlinese Gregor Hildebrandt nella sua sede veneziana; è la decima mostra in totale con la galleria, che quest’anno celebra il suo 20° anniversario. Ad aprile, Wentrup Venezia ha aperto parallelamente alla Biennale di Venezia nell’ex studio della rinomata stilista italiana Giuliana di Camerino. Hildebrandt ha tratto ispirazione da questo sito storico e intreccia il suo lavoro con le storie e le creazioni della designer e della sua etichetta, Roberta di Camerino. La mostra offre una nuova prospettiva sul lavoro di queste due figure iconiche e rivela apparenti punti di contatto sia a livello concettuale che formale.
Gregor Hildebrandt è rinomato a livello internazionale per il suo uso innovativo di cassette e videocassette e dischi in vinile come materiale di partenza per le sue opere. La sua produzione artistica è caratterizzata da un’interazione unica tra musica e arte visiva, dove le colonne sonore diventano il fondamento fisico delle sue creazioni. Hildebrandt utilizza il materiale magnetico delle cassette audio, la superficie dei dischi e i materiali utilizzati nella registrazione delle cassette audio per creare dipinti, sculture e installazioni che riempiono lo spazio che si occupano della memoria, del tempo e della nostalgia. Le cassette o le videocassette utilizzate sono preregistrate con canzoni o film, aggiungendo una dimensione invisibile alle opere. Con la mostra a Wentrup Venezia, le sue opere sono situate in un contesto sia fisico che storico che è già carico di ricordi e nostalgia. Così, l’etichetta di moda Roberta di Camerino rappresenta ancora oggi un glorioso simbolo del passato artistico di Venezia.
“Stern und schwärzliche Fahrt” fornisce una visione approfondita dell’opera artistica di Hildebrandt e riunisce vari gruppi di opere. In mostra sono, tra gli altri, i suoi noti dipinti rip-off, scaffali per cassette, colonne in vinile e tende fatte di nastri VHS. Sono caricati di riferimenti e associazioni che l’artista ha tessuto nelle sue opere, fornendo così numerose narrazioni di fondo. I titoli di solito sono un’indicazione di questi e forniscono informazioni. Hildebrandt ha preso il titolo per la sua mostra dal poema Venezia del poeta austriaco Georg Trakl (1887-1914): “Le notti del mare senza movimento. Viaggio stellare e nerastro. Scomparso lungo il canale”. La poesia di Trakl è dominata dall’umore e dai colori dell’autunno e dalle immagini scure della sera e della notte. I materiali di Hildebrandt, che sono sia fisicamente scuri che simbolicamente rappresentano la natura transitoria della musica e della memoria, creano una densità atmosferica che ricorda la malinconia lirica di Trakl.
I colori e le forme giocano un ruolo fondamentale sia per Hildebrandt che per di Camerino. Di Camerino era nota per il suo uso audace e innovativo di colori e motivi geometrici. Il suo lavoro di composizione a colori caratterizza il paesaggio urbano di Venezia. Con le sue colonne fatte di dischi in vinile stampati, Hildebrandt attinge a vari codici colore del designer. La tavolozza dei colori delle sculture si riferisce non solo ai pali di ormeggio sul lungomare della galleria, ma anche alla colorazione originale della prima “Grace Bag”, una borsa che di Camerino aveva realizzato per Grace Kelly e che è diventata un bestseller notturno. L’attrice americana, che ha raggiunto l’apice della sua carriera negli anni ’50 ed è diventata un’icona di stile grazie alla sua raffinatezza della moda, a sua volta, costituisce il motivo centrale sugli scaffali delle cassette di Hildebrandt nella mostra. Il tempo sembra quasi fermarsi nell’ex studio di Giuliana di Camerino quando si guardano queste fotografie glamour dell’attrice. Kelly, un visitatore abituale della Mostra del Cinema di Venezia, ha mantenuto un’intima amicizia con di Camerino che andava oltre la moda.
Sia Giuliana di Camerino che Gregor Hildebrandt hanno esplorato il potenziale della fusione di due arti. Per Roberta di Camerino – che era amica di Salvador Dalí e di molti altri artisti della sua generazione – era arte visiva e moda; per Gregor Hildebrandt, è arte visiva e musica. Spingendo i confini delle rispettive discipline, mostrano come arti diverse possano influenzarsi e migliorarsi a vicenda. Nelle sue installazioni, Hildebrandt riflette sul lavoro di altri artisti moderni in tutti i generi. Questo è anche il caso dell’opera We are sad to say (Carny) del 2021, che mostra la parte anteriore del cimitero di San Michele e può essere vista dalla galleria. Il lavoro, realizzato nella sua caratteristica tecnica di rip-off, fa riferimento alla canzone di Nick Cave The Carny; pubblicata nell’album del 1986 Your Funeral … my Trial.
Il concetto di collezionismo gioca anche un ruolo importante nell’opera artistica di Hildebrandt e di Camerino. L’atto di collezionare serve come metodo per conservare i ricordi e, allo stesso tempo, le opere sono impregnate di tracce di storia, che conferisce loro un’aura nostalgica e arricchisce il loro fascino formale. Ciò è evidente in diverse opere di Gregor Hildebrandt che si riferiscono direttamente a Venezia e illustrano la connessione dell’artista con questa città unica. Queste opere provengono da luoghi che ha visitato personalmente e dove ha catturato i dettagli, conservandoli per utilizzarli in seguito come motivi. L’opera Das Schlüsselwerk (Il lavoro chiave) illustra l’aspetto della raccolta di elementi autobiografici. Contiene carte di credito personali, carte alberghiere e carte clienti del treno e illustra il fascino dell’artista per la conservazione dei ricordi personali attraverso oggetti tangibili.
Le opere di Gregor Hildebrandt formano metafore per la memoria personale e collettiva e dispiegano una riflessione sulla transitorietà del ricordo. Diventano capsule temporali di suoni e voci del passato.
La mostra di Hildebrandt si estende oltre i confini fisici della galleria. Due grandi vele, che l’artista ha creato nel 2017 con dei nastri, saranno issate su una barca che navigherà nel bacino di San Marco e in parti della laguna meridionale il 21 settembre. Questa iniziativa consentirà al pubblico di vivere la città di Venezia, la laguna e l’arte di Hildebrandt da una prospettiva nuova, speciale e poetica, guidata dalle vele dell’artista e dalla brezza marina veneziana.