Luogo

Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea
Piazza Mafalda di Savoia 10098 Rivoli - Torino

Data

Ott 15 2020 - Gen 31 2021
Evento passato

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Mostra

Giulio Paolini | Le chef-d’oeuvre inconnu

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea organizza Giulio Paolini “Le Chef-d’oeuvre inconnu”.

Curata da Marcella Beccaria e sviluppata a stretto contatto con l’artista, la mostra personale dedicata a Giulio Paolini (Genova, 1940) in occasione del suo ottantesimo compleanno, prende le mosse da Disegno geometrico, 1960, tra le opere più iconiche e importanti della storia dell’arte contemporanea, definito dall’artista come il suo “primo (e ultimo quadro)”.

Presentando un percorso inedito che rilegge oltre sessant’anni di produzione artistica, la mostra include rare opere custodite dall’artista e nuovi lavori appositamente realizzati per il Castello.

Le opere di Paolini sono come specchi attraverso i quali l’arte riflette su se stessa. “Fin dalle opere realizzate alla metà degli anni Sessanta – scrive Marcella Beccaria – l’artista rivolge la propria attenzione alle basi ideali e materiali del fare artistico, al luogo dell’atelier e all’occasione della mostra, quali condizioni attraverso le quali l’arte si realizza e si mette in scena. Nel lavoro di Paolini spesso ricorrono citazioni: l’artista utilizza frammenti estratti dal grande catalogo della storia dell’arte, così come riposiziona in nuovi contesti le proprie opere. Nella sua analisi l’atto del vedere è considerato come il momento conoscitivo la cui verità è però costantemente rimessa in questione e ogni nuovo allestimento può fornire lo spunto per opere successive, in un ciclo inesauribile”.

Il titolo della mostra “Le Chef-d’oeuvre inconnu”, dal celebre racconto di Honoré de Balzac, è anche il titolo della grande installazione che accoglie i visitatori nella prima sala (Sala 18, secondo piano Castello).

A partire dal tracciato di Disegno geometrico, 1960, l’intero ambiente espositivo diventa una versione tridimensionale, amplificata e percorribile della stessa opera e delle infinite possibilità a cui essa rimanda.

Il pavimento, le pareti e lo spazio aereo ospitano gli elementi che costituiscono lo schema compositivo di Disegno geometrico, le sue diagonali rosse e i nove punti di squadratura del foglio segnati con il compasso.

Pur in modi diversi, per Paolini tanto il luogo espositivo quanto lo studio sono ambiti creativi che, come palcoscenici di un grande teatro, vivono nel momento in cui sono animati da situazioni in divenire.

Come scrive Giulio Paolini: “Un giorno dopo l’altro, tutto sirinnova e si ripete come effetto naturale dell’incessante divenire delle cose. Nel Museo, al contrario, possiamo sottrarci all’inquietante destino dettato dall’incedere del Tempo. Il luogo sembra conoscere una sua particolare eternità: qui le ore, le opere, le persone appartengono a un istante che vive e si rinnova nell’illusione di sempre: fermare in una certa immagine la fine del Tempo. ‘Tutto scorre’, come sappiamo, ma nulla vieta di estendere lo sguardo altrove, senza luogo e senza data”.

In occasione della mostra, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea pubblica un catalogo in due volumi. Un volume è dedicato agli scritti in versi di Giulio Paolini introdotti da un saggio di Andrea Cortellessa. L’altro volume include ulteriori testi di Paolini, suoi disegni e progetti inediti, un carteggio tra Carolyn Christov-Bakargiev e l’artista, e un saggio della curatrice Marcella Beccaria.

Il catalogo sarà riccamente illustrato con immagini della mostra, e pubblicato dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in edizione bilingue.

La mostra è realizzata con il sostegno degli Amici Benefattori del Museo Andrea Ruben Levi, Nicoletta Fiorucci e Giuliana Setari. Si ringrazia la Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino.


Giulio Paolini. Le chef-d’oeuvre inconnu
A cura di Marcella Beccaria
15 ottobre 2020 – 31 gennaio 2021

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