ARCO Lisboa

Luogo

Castello Carlo V di Lecce
Via XXV Luglio - Lecce

Data

Mag 18 2024 - Giu 30 2024
Evento passato

Ora

18:30

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Mostra

Giulio Iacchetti | Cruciale

Il 18 maggio, alle ore 17.30 sarà inaugurata a Lecce, presso il Castello Carlo V, la mostra Cruciale del designer Giulio Iacchetti.

La mostra arriva a Lecce, dopo il successo riscosso a Matera, grazie alla cura di Rosaria Copeta e Stefania Galante, progettiste e docenti di Design rispettivamente, presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e l’Istituto di Design di Matera la prima, presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce la seconda, con la collaborazione della Direzione regionale Musei Puglia.

“Cruciale” di Giulio Iacchetti presenta una raccolta di oggetti, frutto di una ricerca cominciata più di dieci anni fa e che continua ancora oggi, in cui la croce è indagata nelle sue potenzialità formali e progettuali.

Nata dalle ricerche personali di Giulio Iacchetti la mostra si compone di ventisette croci ottenute attraverso elaborazioni formali e materiche, dall’argento al ferro battuto, dal tubolare d’acciaio al vetro soffiato e alla fibra di carbonio, e rielaborazioni di oggetti della quotidianità, da una chiave a un mattone, da una pista elettrica per macchinine a un materasso. La croce non è vista solo per il suo valore religioso, ma è per l’autore solo un punto di partenza per esplorare il significato che viene attribuito ai segni all’interno del progetto, l’uso della simbologia nella cultura occidentale, e il valore che gli attribuiamo.

Attraverso il dialogo incredibilmente consonante tra gli oggetti e la città, Iacchetti ci dimostra come il design contemporaneo non risponda soltanto ad istanze funzionali ma possa, anche, stimolare il pensiero, suscitare reazioni, sentimenti ed emozioni.

INSTALLAZIONE SITE SPECIFIC

La ventisettesima croce, progettata per l’esposizione a Lecce dalla azienda Pimar, è una croce latina, realizzata in calcarenite, pietra tipica del territorio, la cui estremità inferiore dell’elemento verticale si trasforma in una vite. Una croce contraddistinta da una sintesi formale che nella sua concezione dimostra l’abilità di Giulio Iacchetti di creare oggetti che racchiudono più significati. L’essenzialità della forma, priva di qualsiasi tipo di aggettivazione, il materiale lapideo, la presenza del dispositivo apicale rimandano, infatti, alle croci infisse nel terreno che, accanto a mille altre, tutte uguali, costituiscono i cimiteri di guerra. In questi tempi così feroci, sembra essere un invito a riflettere sul costo umano dei conflitti, che privano i caduti spesso anche della dignità del nome, che nessun elenco su lapidi cittadine potrà restituire.

La vite, termine che è il plurale di vita, in posizione opposta alla croce, sembra, inoltre, volerci ricordare il dualismo dell’esistenza umana, ma nello stesso tempo, offrirsi, per le sue proprietà meccaniche di macchina semplice – trasformare il moto rotatorio in lineare e viceversa, girare apparentemente su stessa, in realtà, avanzando, vincendo la resistenza dei materiali, fermarsi e tornare indietro, ma soprattutto legare elementi diversi – quale metafora del dialogo, strumento per “mantenere la pace con la pace” (Sant’Agostino).

Iacchetti, ancora una volta, realizza non un’opera d’arte, ma un objets à réaction poétique il cui senso è “nel saper ascoltare prima di imporre, nel misurare il gesto che trasforma e crea, adattandolo al contesto progettuale, nel forzare dolcemente più che costringere un materiale ad asservire un’idea astratta, al fine di generare non solo espletamento di funzioni, ma anche e soprattutto emozioni”. (Iacchetti, Ragni, 2003) Come la scoperta che la vite fu probabilmente inventata, proprio in Puglia, da Archita da Taranto.


Giulio Iacchetti
Cruciale
A cura di Rosaria Copeta e Stefania Galante
Inaugurazione: 18 maggio 2024 ore 18.30
Dal 18 maggio al 30 giugno 2024
Castello Carlo V | Lecce

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