Data

Giu 09 2020 - Lug 19 2020
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Mostra

G.T. PELLIZZI, NO SIGNAL | 9 Giugno – 18 Luglio

La Galerie Kandlhofer presenta la personale dell’artista messicano G.T. Pellizzi

La mostra presenta due sezioni correlate. La prima è composta da una serie di arazzi modellati su schede di prova televisive utilizzate per calibrare la trasmissione e per la correzione del colore. Il secondo gruppo di opere presenta sculture luminose realizzate con lampadine a incandescenza e sottili condotti in acciaio.

Gli arazzi sono stati creati in collaborazione con i tessitori della città di Ayacucho negli altopiani del Perù, regione nota per la produzione di elaborati tessuti. Per tutte le culture indigene il tessuto era lo schermo su cui intrecciare le loro storie e i loro miti. Oggi il crollo dell’economia locale rappresenta una delle cause primarie della migrazione da questi luoghi. Nell’era digitale il processo di tessitura viene addirittura considerato antitetico rispetto all’immediatezza tecnologica.

La televisione è stata lo schermo attraverso il quale venivano impartiti nuovi miti e ideologie. Le schede di prova erano utilizzate per calibrare monitor e telecamere televisive e rimangono una testimonianza di come i film siano stati calibrati per i toni della pelle bianca. Sono anche “controfigure” per segnali di trasmissione e rappresentano il controllo esercitato da una televisione che dominava la trasmissione di informazioni. Nell’era odierna, della globalizzazione e dell’informazione, la comunicazione mediatica è diventata più decentralizzata. Questo ha reso più difficile il controllo ma ha fatto in modo che le persone diventassero più sensibili alla manipolazione possibile in una società frammentata.

Giandomenico Tonatiuh Pellizzi è nato nel 1978 a Morelos (Messico) e ora vive tra New York e il suo paese d’origine. Ha studiato filosofia al St. Johns College e si è laureato presso la Channin School of Architecture. Dal 2001 al 2011, Pellizzi è stato coinvolto in vari collettivi artistici, tra cui la Bruce High Quality Foundation, con la quale ha esposto al Whitney Museum of Art, MoMA PS1, Centre Pompidou, PAC Murcia, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Bruno Bischofberger a Zurigo.

Recentemente ha partecipato a mostre personali presso il Museo Amparo, Puebla, il Watermill Center for the Arts, New York, la Mary Boone Gallery, New York, la Harmony Murphy Gallery, Los Angeles e la Revolver Galeria, Lima, nonché nella Sala Siqueiros di Città del Messico.

WEEKEND D’APERTURA
Venerdì 5 giugno: dalle 12:00 alle 21:00
Sabato 6 giugno: dalle 12:00 alle 18:00

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