Fuori da Dentro – Filippo Moroni e Giulia Nelli
Fuori da Dentro è la mostra bipersonale di Filippo Moroni e Giulia Nelli nell’ambito di Artra Projects, progetto dedicato a giovani artisti. Moroni e Nelli espongono sculture, installazioni site-specific e le loro ultime opere.
Prendendo ispirazione dalla tragedia e dalla commedia, il dramma del lavoro di Moroni si manifesta in ogni sua piega. L’artista gioca con la materia, testandone i confini nell’interazione emotiva. Lo fa in un processo ripetitivo di distruzione e reinvenzione. Da un lato, Moroni vuole accelerare il potenziale in decomposizione del suo lavoro, e dall’altro, è desideroso di ripristinarlo. Questo porta ad uno stato di fluidità, che si muove verso l’interno o verso l’esterno, culminando nel fatto che dopo la distruzione immaginativa, qualcosa rimane.
Nelli studia le relazioni umane nella società. Come esseri, siamo in uno stato di costante scambio reciproco, pertanto l’esistenza può essere immaginata come una casa dalle finestre aperte. Una finestra è un oggetto fisso attraverso il quale si guarda. Ci dà una vista dell’esterno, ponendo dei limiti alla vita brulicante. Nel lavoro di Nelli, il ruolo stabilizzante della finestra tra esterno e interno è meno preciso. È convertito invece in uno schermo quasi fluente e fugace. Piuttosto che alla visione dell’esterno, l’artista sembra interessata a come la finestra getta luce all’interno. Il nylon nero suggerisce che è notte, mentre la sua morbida e porosa qualità permette ombre e increspature di luce riflessa.
Il tessuto sintetico è anche il materiale con cui lavora Moroni. Sulle superfici sontuose, potrebbe essere catastrofe e tragedia, se non fosse per la texture sensuale, i colori brillanti, e le morbide pieghe. Il surplus di queste tele sovrasature suggerisce un impulso più profondo, forse tanto emozionante e pericoloso quanto il desiderio. Artificio e spirito di stravaganza si sono trovati qui, non importa a quale costo.
Se si dovessero cercare riferimenti letterari, il lavoro di Nelli rimanderebbe agli scritti di Virginia Woolf, i cui principali romanzi iniziano tutti con riferimenti alle finestre. Spesso queste finestre offrono una sorta di libertà per contemplare e meditare, per immaginare e fantasticare tra interni ed esterni, tra vita privata e pubblica, tra il conosciuto e l’ignoto. “Il futuro è buio, che è la cosa migliore che il futuro possa essere, penso,” Woolf scrive nel suo diario il 18 gennaio 1915.
Il lavoro di Moroni, si potrebbe associare all’iconico saggio di Susan Sontag “Note on ‘Camp‘”, che introduce nel 1964 una sensibilità della vita contemporanea che fino ad allora non aveva nome. Camp è caratterizzato da stilizzazione, teatralizzazione, ironia, e giocosità e anche se tocca soprattutto l’esterno delle cose, Sontag avverte: “Anche se sto parlando solamente di sensibilità – e di una sensibilità che, tra le altre cose, converte il serio in frivolo – queste sono questioni gravi.”
In Fuori da Dentro, la costruzione poetica di Nelli si fonde con il cosmo tumultuoso di Moroni. Dove divergono, si sollevano e si rinfrescano a vicenda. Il risultato è un pas de deux che lascia entrare la luce.
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05 novembre al 20 dicembre 2024. Inaugurazione 5 novembre ore 18.00
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 14:30 alle 19:00, sabato su appuntamento.