Gerhard Merz
Erbatinta

Luogo

Magazzini via Alloro
Via Alloro, 129 - Palermo
Categorie

Data

Ott 11 2019
Evento passato

Ora

10:00 - 18:00

Erbatinta

La mostra Erbatinta è uno studio artistico sulle erbe spontanee. Ideata da Dario Orphée La Mendola, e corredata da una sua pubblicazione intitolata Ecosofia dell’arte (Aurea Phoenix Edizioni), espone le opere di Francesco Fossati (Milano, 1985), artista e agricoltore biologico, e Paola Cinardi (1997), fotografa.

Erbatinta, espressione vernacolare siciliana che tradotta in italiano significa “erba cattiva”, non si rivolge né alla presunta cattiveria di tali erbe, né al loro prezioso contributo agli ecosistemi, ma all’eterna e oscena lotta tra vita e natura, dalle erbe esteticamente rappresentato.

Le opere, realizzate dagli artisti con materiali biodegradabili, a zero impatto ambientale, contengono alcuni contributi concettuali di estetica ecosofica (austerità stilistica, creatività ispirata dalla saggezza della Terra, centralità della natura, impostazione prevalentemente pedagogica ecc.).

• Quelle di Francesco Fossati, facenti parte della serie “Organic Pictures”, sono state prodotte durante un periodo di residenza presso “Casa A”, sull’isola Comancina, nel lago di Como. Eleganti e delicate, raffigurano foglie appartenenti a una specie precisa, o del pacciame locale appositamente raccolto. Nella solennità delle ampie tele di cotone, stampate in ecoprint, pare che le piante abbiano impresso la loro essenza e ci invitino a rintracciarla, silentemente.

• Quelle di Paola Cinardi sono tratte dal reportage “DOPONATURA”, svoltosi tra aprile e maggio 2019 nei dintorni dell’Etna, in Sicilia. Si tratta di fotografie post mortem, effettuate successivamente all’assassinio della natura. Ben bilanciati e asettici, stampati ad acqua su cotone, gli scatti sono stati posterizzati a un tale grado che, delle spontanee, è possibile riconoscere unicamente la forma, ovvero un lontano ricordo, quasi inesistente.

Entrambi gli artisti hanno illustrato una pianta non endemica della flora mediterranea, la quale sarà compito del fruitore individuare. Saper osservare è il primo passo per interagire correttamente con la vita.

Concludendo. L’arte, con la costituzione del Sistema, ha definitamente perduto il suo carattere adattivo. Come scrive John Zerzan, oggi essa «[…] anestetizza gli organi di senso e rimuove il mondo naturale dal loro campo d’azione». Questa mostra è in difesa dell’arte. E, in qualche modo, della natura (cioè noi).

Per “scusarsi” della CO2 emessa durante il trasporto delle opere, saranno effettuate le piantumazioni di alcuni alberi.

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