Dimora OZ e Analogique | Arkad
KAD e A.R.T. – Art Rethinks Transformation presentano ARKAD a cura di Dimora OZ e Analogique. Il progetto fa parte di Manifesta 13 Marsiglia – Les Parallèles du Sud ed è vincitore della settima edizione dell’Italian Council (Mibact), col supporto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. A.R.T. – Art Rethinks Transformation è organizzato da MeNO, con la direzione artistica di Andrea Cusumano e i contributi dell’Assessorato alle Culture del Comune di Palermo e del Dipartimento del Turismo della Regione Sicilia.
ARKAD comprende diverse sezioni e luoghi e continuerà la sua programmazione anche durante il 2021 con ARKAD ESADMM, Marsiglia, Living in the beyond – Landscape of coexistence di GAD Giudecca Art District, a Venezia, e #BURN, Festival di Pixelache, in Finlandia.
ARKAD – A.R.T/Palermo – ESADMM/Marsiglia a cura di Dimora OZ e Analogique, in collaborazione con MeNO per ART – Art Rethinks Transformation è un progetto col supporto di ODD Agency; si presenta come un grande layout digitale con diversi contributi in realtà aumentata, fruibili dal Foro Italico di Palermo e a Marsiglia.
Artisti: Analogique, Gandolfo Gabriele David, Andrea Kantos, Pietro Fortuna, Giacomo Rizzo, Stefan Bressel, Daniele Di Luca, Iole Carollo, Michele Vaccaro, Giuseppe Tornetta, Francesco Cucchiara, Simona Scaduto, Michele Tiberio, Vacuamoenia, Elena Bellantoni.
ARKAD KIN LINE LEGACY: la Kin Line Legacy è una programmazione diffusa in diversi territori di pertinenza. Ha visto spazi, artisti e curatori coinvolti all’interno di un network, che rispecchia una pratica curatoriale e seminale che Dimora OZ porta avanti accogliendo le riflessioni di Donna Haraway e Timothy Morton, sia sul senso di comunità che nella percezione dello spazio e degli eventi.
Spazi, artisti: Virginia Zanetti alla Scuola Popolare, Villa Romana (8/7/20) di Firenze ha creato Be a Poem un progetto performativo partecipato attraverso il ricamo di alcuni indumenti, confluito in un video (9/15/20). Gino D’Ugo con Pratica Inevasa (5-6/9/20, ha proposto un evento realizzato da FourteenArtTellaro che ha inaugurato anche la mostra di Daniela Spaletra (19/9-4/10/20) con un lavoro che indaga il concetto di confine. AlbumArte con Sonia Andresano (5-6/11/20) ha proposto sempre un lavoro video inserito anche tra gli eventi collaterali della Quadriennale, che partendo dalla forma del barcode esplora il concetto di limite, limite esplorato anche da Barbara Cammarata con la presentazione on line di Alles ist Blatt Studio, unendo spazi e pratiche di produzione secondo la suggestione di Goethe: Tutto è foglia. Casa Sponge impegnato con il programma a, m, o – Arte, Marche, Oltre, diretto da Giovanni Gaggia e col coinvolgimento di vari artisti e curatori come Aischa Gianna Muller, Roberto Coda Zabetta, Mario Consiglio, Beatrice Meoni, Stefania Galegati, Pietro Gaglianò, presenta per ARKAD Samba and Babacar–Greetings di Juan Pablo Macías. Conn(e/a)ctions, il format che doveva avvenire con gli spazi indipendenti di Atene organizzati da Zoetrope e da Georges Salameh si svolgerà nel 2021. Georges Salameh ha presentato invece LET US STOP AND WEEP, un corpus di opere ispirate alla poesia e alla vita di Imru’l Qais. Francesca Arri con Loading, un’opera visiva e sonora frutto sia dell’azione dei performers che dei limiti e regole imposti dal mezzo di comunicazione e, infine, i progetti antispecisti presentati da RAVE EAST VILLAGE ARTIST RESIDENCY, con Tiziana e Isabella Pers. La prima presenta un progetto intimista e multimediale sul covid-19, la seconda presenta Noahs’ Ark, un’arca fatta di quotidiani al cui interno annaffiatoi/animali simboli custodi di acqua, l’acqua-della-vita destinata a nutrire ciò che vive e cresce, contrapposti allo scenario dell’acqua-della-morte del Diluvio Universale.
Residenze artistiche: la prima, co-curata da Dimora OZ e Dolomiti Contemporanee, è il Progetto Bivacchi (10-11/10/20) di Simone Cametti a cui segue Sauvage, realizzata a Marsiglia presso Archaos (23/10/20), con Francesca Alberti e Alessandro Chemie e la drammaturgia di Vera Mormino. La terza residenza è stata quella delle Coast Guard Girrls, in Scandinavia con Marjatta Oja, Rikka Kevo, Leena e Oula Valkeapää.
Talks: Learning for the rivers di ANDRECO, che fa parte della serie Future Climate che traccia grafici del passato e del presente nel tentativo di dare una forma al futuro; proseguendo con Performing Resistance sul tema della performance art in una dimensione post-covid19, tenuto presso il Museo di Villa Croce Genova con Lori Adragna, Eleonora Chiesa, Mona Lisa Tina, Margherita Merega (3/11/20); a Roma, la presentazione del progetto editoriale di AlbumArte vincitore della VIII edizione dell’Italian Council, curato da Cristina Cobianchi in partnership con Dimora OZ, con diversi partecipanti tra i quali Benedetta Carpi De Resmini, Anna Cestelli Guidi, Claudio Libero Pisano, Adriana Polveroni, Marco Trulli, Paola Ugolini, Saverio Verini.
Ad ARKAD sono legati diversi progetti pensati e ideati già durante Manifesta 12, e durante il 2020-21 promuoverà la programmazione di Liminaria e il Manifesto del Futurismo Rurale di Leandro Pisano (che presenta in ARKAD il documentario sul Manifesto) e la programmazione di GAD, con Andrea Aquilanti, Massimo Uberti, Peter Bracke e Koen Fillet, Konrad Ross a cura di Pier Paolo Scelsi e Valentina Gioia Levy (2-5/9/20).
Sul sito di A.R.T. – Art Rethinks TRANSFORMATION sarà presente KIN LINE LEGACY REPORT, una documentazione fotografica di alcuni progetti ed incontri avvenuti all’interno della programmazione di ARKAD, dalla sua apertura il 28 agosto, online e in varie località europee.
ARKAD Video/Performance/KaOZ a cura di Lori Adragna e Andrea Kantos, Dimora OZ e Bridge Art si svolgerà nel mese di dicembre 2020. É una rassegna di video raccoglie alcuni progetti realizzati nel programma di ARKAD e sarà presentata all’interno di KaOZ in modalità random in diversi giorni di dicembre. La rassegna video sarà fruibile direttamente dalla strada, dai passanti che percorrono l’area della Kalsa, superando così tutte le difficoltà relative alle restrizioni cautelative attuate contro la diffusione del Covid-19.
Spazi, artisti e curatori: Lori Adragna, Francesca Arri, ANDRECO, Daniela Spaletra (FourteenArtTellaro), Cristina Cobianchi, Sonia Andresano (AlbumArte a Roma), Isabella Pers, Tiziana Pers (RAVE a Trivignano Udinese), Eleonora Chiesa, Mona Lisa Tina, Margherita Merega (Museo di Villa Croce di Genova), Juan Pablo Macías (Casa Sponge nelle Marche), Virginia Zanetti (Villa Romana a Firenze), Barbara Cammarata (Catania), Luigi Presicce e Tomasz Rama.
Curatori, architetti, operatori culturali: Lori Adragna, Roberto Albergoni, Analogique (Claudia Cosentino, Modesta Di Paola, Dario Felice, Antonio Rizzo), Nicola Bravo, Rosa Cascone, Maria Letizia Cassata, Cristina Dinello Cobianchi, Gianluca D’Incà Levis, Église, Andrea Kantos, Vera Mormino, Santa Nastro, Leandro Pisano, Pier Paolo Scelsi.
Spazi, progetti e partner: aA29 Project Room, AlbumArte, Analogique, Arteria Mediterranea, Bridge Art Contemporary, Casa Sponge, Dimora OZ, Dolomiti Contemporanee, Église, Fourteen ArTellaro, GAD, KAD, KaOZ, Liminaria, MeNO, Museo di Santa Croce a Genova, Oratorio Santa Maria (Selàa), Prisma Studio, PUSH, RAVE, Rizzuto Gallery, Scuola Popolare Villa Romana, Giuseppe Veniero Project. Media Partner: Artribune.
ARKAD dal 4 al 23 dicembre 2020 a Palermo nell’ambito di A.R.T. – Art Rethinks Transformation
progetto a cura di Dimora OZ e Analogique