ARCO Lisboa
daniel de paulaDaniel de Paula, video-frame from accumulation, 2018, single-channel video, color, sound, open-ended duration.

Categorie

Data

Nov 14 2019 - Gen 11 2020
Evento passato

Ora

19:00

Daniel De Paula – the control of things over subjects is the control of subjects over themselves

Francesca Minini presenta la mostra dedicata a Daniel De Paula dal titolo the control “the control of things over subjects is the control of subjects over themselves”. L’esposizione inaugurerà giovedì 14 ottobre alle ore 19 e sarà visitabile fino all’11 gennaio 2020.

Di seguito, il testo critico scritto dallo stesso artista:

“Per la mia prima esposizione da Francesca Minini dal titolo “the control of things over subjects is the control of subjects over themselves”, com’è mia abitudine, invece di commissionare un testo a un curatore, ho deciso di provvedere personalmente a scrivere una riflessione per accompagnare le opere, seguita dall’estratto di un’intervista che ho realizzato appositamente per quest’occasione alla professoressa e sociologa Saskia Sassen. A partire da un atteggiamento che cerca di superarela tradizionale dicotomia tra staticità e azione, la mostra presenta, grazie alla giustapposizione di una serie di elementi e strategie, una critica alla produzione di spazio intesa come riproduzione di forme sociali astratte e di rapporti di forza.Gli esseri umani costruiscono e trasformano incessantemente lo spazio per soddisfare le proprie necessità e soprattutto per scambiare beni all’interno della società capitalistica di cui sono parte. Questo atteggiamento determina automaticamente la nascita e lo sviluppo di un sistema di limitazioni e di forme di potere e controllo che non sono da intendersi solamente come dominio di una classe socialesull’altra, ma come dominazione di tutti i soggetti da parte delle strutture sociali astratte che essi stessi costruiscono. All’interno di questo sistema di limitazioni determinate dall’ubiquità del lavoro e della produzione di valore, siamo condannati a trasformare tutti i pensieri in oggetti. Di conseguenza comprendiamo come la materialità non sia neutrale ma, al contrario, essa diviene l’incarnazione del controllo e della circolazione del potere.Il potere scorre attraverso le cose e, in molte circostanze, rivela lo scambio di ruoli che avviene tra gli individui e i beni materiali all’interno del capitalismo moderno: la vita diventa oggettificata e sacrificabile, mentre i beni materiali vengono idolatrati e investiti di un valore spirituale. Oltre allo spazio della galleria, la mostra è composta dai seguenti materiali:spezzoni di video di ispezioni di pozzi dipetrolio, acqua, energia geotermica e per estrazione di gasframmento di roccia lunaregranulatodirameottenuto da cavi per la trasmissione di dati ad alta velocitàframmenti di carotaggi recuperati da indagini geotecniche condotte in previsione di lavori di mobilità urbanal’orologio da polso con funzionamento antiorario di un lavoratore decedutofolgorite (formazione rocciosa tubolare prodotta dalle scariche dei fulmini nel terreno). A dispetto dell’idea che le opere d’arte e l’ambiente artistico siano autonomi e carichi di positività, investiti del magico ruolo di poter parlare della decadenza del mondo senza farne effettivamente parte, l’arte è un bene di consumoe, in quanto tale, gioca un ruolo identico a quello delle merci nella riproduzione delle relazioni sociali catastrofiche che ci controllano”.

Daniel de Paula

 

 

    ×