Arco Madrid 2025

Luogo

Pallavicini 22 Art Gallery
Viale Giorgio Pallavicini, 22, 48121 Ravenna RA
Categorie

Data

Feb 01 - 22 2025
Evento passato

Ora

18:30

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Mostra

Dallo scatto all’opera: Germano Sartelli e la Polaroid

Sabato 1 febbraio 2025 alle ore 18:30, presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, si inaugura la mostra dedicata a Germano Sartelli nel centenario della nascita (Imola, 31 gennaio 1925 – Imola, 8 settembre 2014) Dallo scatto all’ opera: Germano Sartelli e la Polaroid. La mostra, a cura di Roberto Pagnani e Luca Maggio con testo critico di quest’ultimo a catalogo, rimarrà allestita fino a sabato 22 febbraio.

Nella cittadina romagnola prendono avvio le sue prime sperimentazioni artistiche di Sartelli, condotte attraverso un isolato e paziente tirocinio. Nel primo dopoguerra entra in contatto con l’ambiente artistico e culturale di Bologna. Nel 1958 espone per la prima volta nel capoluogo emiliano, al Circolo di Cultura, presentato da Maurizio Calvesi che, insieme ad Andrea Emiliani, rimarrà uno dei suoi più fedeli esegeti. Dagli anni ’50 sino agli anni ’80 insegna pittura nell’atelier dell’Ospedale psichiatrico “Luigi Lolli” di Imola. Nel 1954 a Roma, presso la Fondazione Besso, coordina ed organizza la prima mostra italiana di opere dei degenti dell’Ospedale psichiatrico Imolese.
Nel 1962 gli viene conferito il premio per la scultura dal Ministero della Pubblica Istruzione e, due anni più tardi, è invitato da Maurizio Calvesi, Afro Basaldella, Lucio Fontana e Cesare Gnudi, a partecipare alla XXXII Biennale di Venezia. In questi anni tiene il suo studio-officina nella Rocca di Imola. La sua ricerca artistica, in continua evoluzione, è caratterizzata da uno specifico e costante lavoro di sperimentazione su vari materiali. Le prime sculture sono in legno e ferro, seguono dalla metà degli anni ’50 in avanti, stracci, fili metallici arrugginiti, cicche e cartine di sigarette. Dopo il ’60 è il momento di vimini, paglie, ragnatele, ciocchi. Ancora legno e ferro, lamiere e metalli dagli anni ’70 in poi sino alle più recenti opere di vario formato: di piccole e grandi dimensioni.

Germano Sartelli è stato uno dei maggiori e più atipici e innovativi artisti del secondo ‘900 italiano. Quest’anno, proprio il 31 gennaio, ne ricorre il centenario della nascita, occasione celebrativa cui l’associazione CARP partecipa dedicandogli, negli spazi della galleria Pallavicini22 di Ravenna, la mostra Dallo scatto all’opera. Germano Sartelli e la Polaroid, a partire da un’idea della figlia Marzia. In questa sede lei ha voluto per la prima volta esporre le istantanee inedite realizzate per decenni dal padre con la Polaroid di cui era accanito e entusiasta fruitore sin dai primi anni ’70, forse per il senso e il desiderio di immediatezza che quella macchina sapeva restituirgli, cogliendo il centro del particolare naturale o del lavoro artistico di volta in volta inquadrato e catturato dall’artista.

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