
Context di Alessandro Carboni
Context indaga l’idea di contesto (dal latino con-tèxere = tessere insieme, intrecciare) come l’insieme delle circostanze che definiscono un evento: una riflessione sulla relazione degli elementi che lo costituiscono e le condizioni stesse che lo hanno generato.
Inteso come un oggetto prismatico capace di far coesistere più cose insieme, il progetto Context è costituito da vari formati visivi e performativi, testuali e sonori, che incarnano da punti di vista diversi l’intero processo di ricerca. Un organismo composto da elementi diversi, in continua interazione fra loro; un tessuto senza centro o bordo, un intrico di densità irregolare fatto di trame in cui si alternano spazi e vicinanze. Ogni formato è interconnesso e – citando Timothy Morton – “ogni entità sembra strana. Niente esiste completamente da solo, e così niente è pienamente se stesso”.
Il punto di partenza è la figura geometrica del triangolo intesa come unità primaria di suddivisione dello spazio. Queste unità triangolari formano una rete che diventa un modello narrativo, estetico e performativo che invita alla contemplazione della serialità, del ritmo, dell’incompletezza. Un’approssimazione geometrica e discreta dello spazio come una “maglia” mobile di interconnessione in cui relazioni infinite e differenze infinitesimali tra gli elementi fanno emergere ramificazioni continue.
Il triangolo intesi come unità riduttive ed espansive insieme costruiscono mondi astratti intessuti di scelte e possibilità. Soltanto la ripetizione delle scelte permette la distribuzione delle possibilità contenute nella matrice, generatrice di percorsi e relazioni tra gli spazi, le energie, i corpi. Delle azioni performative nella quali i performer sono intesi come corpi fabbricanti, capaci di essere veicolo di energie variabili e discontinue e delle infinite permutazioni di un contesto.
Una mappa analogica continuamente aggiornata che cerca di rendere in tre dimensioni la fragilità dello spazio reale e emotivo, il riverbero dei luoghi o gli inciampi di chi quei luoghi li attraversa per la prima volta. Uno spazio mentale che diventa reale solo quando viene attraversato, solo quando ciò che era pensato o previsto viene vissuto, toccato, mosso. Immaginare molteplici sviluppi possibili di un contesto mai esattamente definito; cercare di non-rappresentare quel nucleo di indeterminazione che sta nel cuore delle cose.
Context è un corpo dalle tante braccia che si muove in uno spazio di possibilità. Context si inserisce inevitabilmente nel mondo, con il suo carico di ambiguità, pronto a essere continuamente ricostruito e disatteso.
CONTEXT di Alessandro Carboni
Debutto 20 e 21 luglio 2021
Kilowatt Festival | Sansepolcro (AR)