
Beatrice Gibson | Dream Gossip
Inaugura giovedì 12 gennaio allo spazio Ordet di Milano, Dream Gossip, la prima personale in Italia dell’artista franco-britannica Beatrice Gibson.
La mostra è il primo degli eventi che presentano al pubblico italiano Dreaming Alcestis, l’ultima opera della pluripremiata artista e regista, commissionata dal Museo Civico di Castelbuono in partnership con l’Hayward Gallery Touring del Southbank Centre per il British Art Show 9, e realizzata grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’Italian Council (2021).
La mostra prende il titolo da una rubrica sui sogni della poetessa Alice Notley su Scarlet, rivista di poesia newyorkese degli anni Novanta, auto-pubblicata da Notley e dal suo defunto marito, il poeta Douglas Oliver, nel loro appartamento a St Mark’s Place.
Dream Gossip raccoglieva i sogni scandalosi della comunità poetica e la loro apparizione, accanto ad articoli, poesie ed editoriali sulla crisi dell’AIDS e la Guerra del Golfo, attestano la profonda convinzione di Notley nella potenza politica del sentimento e del sogno.
I tre film in mostra Deux Soeurs Qui Ne Sont Pas Soeurs (2019), Dreaming Alcestis (2022) e Dear Barbara, Bette and Nina (2020) esplorano il sentimento, il sogno e l’intimità come strumenti collettivi per un presente politico turbolento.
Basato su una sceneggiatura originale di Gertrude Stein, Deux Soeurs Qui Ne Sont Pas Soeurs presenta due sorelle (che non sono sorelle), due gravidanze, un’auto a due posti, una reginetta di bellezza, due barboncini e l’elezione di un fascista. Il film inizia con una nota onirica: una donna simile a un fantasma guarda fugacemente la telecamera, i suoi capelli d’argento sono mossi dalla brezza. La donna è la stessa Notley, la cui poesia pionieristica sulla maternità, il quotidiano, i sogni e l’inconscio è una presenza costante nel recente lavoro di Gibson.
I film di Beatrice Gibson sono noti per essere profondamente evocativi, e intrecciano relazioni fuori e dentro lo schermo. Deux Soeurs, ad esempio, presenta non solo madrine intellettuali e artistiche come Notley e Stein, ma anche figure contemporanee e amicizie che hanno ispirato e reso possibile la vita lavorativa dell’artista, come le registe Ana Vaz e Basma Alsharif, l’artista Adam Christensen e Diocouda Diaoune, la prima baby sitter del figlio di Gibson.
A livello formale, Deux Soeurs evita la narrativa convenzionale a favore di un montaggio onirico e associativo. I personaggi del film non parlano tanto quanto vibrano e pulsano emotivamente, seguono il battito dell’esistenza. La sceneggiatura ellittica di Stein diventa lo stimolo per esplorazioni personali su concetti come eredità, responsabilità, etica e futuro.
DREAM GOSSIP, la prima personale in Italia di Beatrice Gibson apre il 12 gennaio a Milano allo spazio Ordet.
La mostra è parte del progetto Alkestis, promosso dal Museo Civico di Castelbuono, vincitore della X edizione dell’Italian Council 2021.
DREAM GOSSIP
Beatrice Gibson
Opening 12 gennaio 2023, h 18-21
13 gennaio – 15 febbraio 2023
Milano
Ordet, Via Adige, 17