
Andrea Kvas | Blac Ilid
Fondazione smART – polo per l’arte presenta giovedì 15 ottobre il nuovo progetto espositivo Blac Ilid, la prima personale a Roma dell’artista Andrea Kvas a cura di Davide Ferri.
La pittura torna ad essere il linguaggio espressivo che popolerà gli spazi della Fondazione, ma l’approccio di Andrea Kvas è diverso rispetto ad altri artisti, come Federico Pietrella, Gabriele Picco e Valerio Nicolai, ospitati dalla Fondazione con proprie personali in anni passati.
Blac Ilid, espressione arbitraria e incomprensibile scritta con le lettere di un font disegnato dall’artista che ricorre in molti dei suoi dipinti recenti, è anche titolo della sua personale presso smART.
La mostra include un ciclo di lavori apparentemente irriducibili ad un unico autore, ma realizzati attraverso una processualità che caratterizza il lavoro dell’artista fin dagli esordi, e approda nel vasto territorio dell’astrazione.
Kvas è incline infatti a una pratica della pittura che implica un abbandono spensierato, a tratti sovraeccitato, alla matericità della pittura e del suo spazio: nel tempo ha dato vita a opere in cui la pittura si coniuga con la dimensione materiale dei diversi supporti, collocandosi in una zona interstiziale tra pittura e scultura.
Le opere in mostra alla Fondazione nascono all’insegna di un’altra forma di “variabilità” processuale: come sempre accade nella pratica di Kvas le tele sono dipinte in orizzontale, ma, una volta ultimate, vengono intelaiate e riportate su un piano verticale come se l’inquadratura finale dell’immagine, il suo contenimento nei limiti del telaio, la definizione dei suoi margini e della sua dimensione, riconfigurasse a posteriori tutto il processo.

L’artista lavora su più tele contemporaneamente, utilizzando e sperimentando una gamma di gesti, toni e impasti (colori acrilici, idropittura, smalti, resine, pigmenti, gommalacca, lattice) che, in ogni singola immagine, possono dar vita a effetti imprevedibili o stabilire legami impensati tra immagini diverse.
L’approdo alla verticalità e a una compostezza verticale possono dar luogo a impensati rapporti interni all’immagine, o velati rimandi alla figura e al paesaggio.
La trasparenza di molti dipinti, ad esempio, assieme all’uso insistito di toni verdi e azzurri in diversi lavori, rinvia al paesaggio, un paesaggio acquatico, di forme liquide e in costante movimento e trasformazione.
Al fine di garantire il rispetto delle misure di sicurezza legate all’emergenza sanitaria l’Ingresso alla mostra sarà possibile su prenotazione scrivendo all’indirizzo e-mail esposizioni@fondazionesmart.org.
Andrea Kvas (Trieste, 1986). Vive e lavora a Milano. Il suo lavoro fonde un approccio giocoso e istintivo alla pittura con un’analisi e riconsiderazione dei codici che contraddistinguono questa disciplina. La sua ricerca pittorica richiede diversi schemi di fruizione che l’hanno portato a trovare diverse intersezioni con pratiche scultoree, relazionali e curatoriali.
Andrea Kvas | Blac Ilid
a cura di Davide Ferri
Opening: giovedì 15 ottobre 2020
Ingresso su prenotazione dalle 18.30 alle 21.30
16 ottobre 2020 – 26 febbraio 2021
Fondazione smART – polo per l’arte, Piazza Crati 6/7, Roma