Sita nel cuore del TAD (Treviso Arts District) a Villorba (TV) la 21 Gallery presenta la mostra “Incontri Ravvicinati”, a cura di Costantino D’Orazio, incentrata sulla ricerca pittorica di Cristiano Pintaldi (Roma, 1970 – Vive e lavora a Roma).
Visibile fino al 9 aprile 2023, la personale affascina il pubblico grazie a lavori che impiegano una tecnica in grado di riprodurre qualsiasi immagine e colore attraverso l’uso di sole tre tinte. I colori rosso, verde e blu, disposti in milioni di pixel sulla tela, offrono, tramite la riproduzione manuale, ciò che la tecnologia fa solitamente comparire nello schermo televisivo. Come afferma lo stesso Pintaldi: «Quello che differenzia il mio lavoro da quello di altri artisti è il modus operandi: il colore scelto, il colore finale che percepisce l’osservatore nel dipinto è invisibile a me durante il processo. È il risultato di una combinazione di tre colori stesi sulla tela in momenti diversi, sistemati uno vicino all’altro e mai mescolati; il “pennello” è guidato solo dal mio istinto.»
Una pratica, questa, portata avanti dall’artista fin dai suoi esordi – ovvero dai primi anni ’90 – quando non ancora esistevano i social e molta della nostra immaginazione e visione era influenzata da ciò che era veicolato dalla TV, dai reality, dai film. L’artista ha così iniziato ad esplorare il processo che fa di una notizia o di una storia un pezzo di memoria collettiva.


Tematiche ricorrenti nel suo lavoro sono il fenomeno degli avvistamenti di UFO – tutt’oggi all’ordine della cronaca dopo i recenti avvistamenti di UFO sui cieli militari USA – ma anche i volti di note serie tv come La Casa di Carta o Squid Game. Esemplari sono le tele che raffigurano momenti indimenticabili delle vicende umane degli ultimi decenni come il fulmine che ha colpito il crocifisso sulla cupola di San Pietro durante un temporale alle 17.56 dell’11 febbraio 2013, il giorno in cui Benedetto XVI annunciò le proprie dimissioni; l’attimo in cui un UFO compare accanto al vulcano Sakurajima, in Costa Rica, mentre erutta; ma anche il momento dell’impatto tra il Boeing 737 della United Airlines e una delle Twin Towers. Opere, queste, che si rendono visibili solo ad una certa distanza per via dell’inconsueto modus operandi adoperato dall’artista.

D’altronde, come afferma il curatore nel testo in catalogo: «La natura delle nostre percezioni, il sottile, ineffabile, confine tra realtà e sogno, il rapporto tra anima e natura, verità e illusione, intuizione e progetto: sono temi che già interrogavano i filosofi greci e hanno acceso dibattiti per millenni. Per questo, possiamo dire che il lavoro di Pintaldi costituisce una tappa all’interno del percorso filosofico universale, un punto di vista che non teme di prendere posizione nella secolare investigazione che cerca di assegnare all’essere umano un posto nel mondo».
Obiettivo di Pintaldi è, infatti, scavare nella memoria della nostra storia – in particolare nelle immagini trasmesse dai media e avvertite dalla mente umana come pericoli – senza temere di mostrare quei momenti e quelle paure che da molti anni il mondo cerca di rimuovere o minimizzare.
Il suo invito a ripensare questi episodi storici è stato prontamente recepito da molteplici musei italiani come MAXXI – che possiede una sua opera nella collezione permanente – il MACRO o la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Inoltre, le sue opere sono state acquisite nelle collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli (Torino), del MART, nella collezione VAF – Stiftung (Trento), del CAMeC Centro d’Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia e sono state esposte su palcoscenici internazionali da Singapore a Londra, fino ad uno degli eventi collaterali della Biennale di Venezia.
Inoltre, Pintaldi ha preso parte a numerose mostre collettive e personali tra cui menzioniamo le ultime monografiche: “Lucid dreams” (2011), curata da Achille Bonito Oliva nell’Ex Cantiere Navale di Venezia, come evento collaterale della LIV Esposizione Internazionale d’Arte Biennale; “Suspended Animation”, curata da Gianluca Marziani presso il Museo Scientifico e di Ricerca dell’Accademia Russa di Belle Arti di San Pietroburgo e presso la Galleria Partner&Mucciaccia di Singapore (2014); “Dalla materia alla luce”, a cura di stella Santacatterina presso il MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma (2015).


Cristiano Pintaldi: “Incontri ravvicinati”
A cura di Costantino D’Orazio
21 Gallery
Viale della Repubblica 3, Villorba – 31020 – Treviso
Dal 01 febbraio al 9 aprile 2023
orario: dal lunedì al sabato ore 10:00 – 19:00
ingresso libero
tel: +39 0422 178 4840
email: info@21gallery.it
website: www.twentyonegallery.it
Immagine in evidenza: Cristiano Pintaldi, Untitled, 2021, Acrylic on canvas, 100 x 177 cm.