Cremona
Installation view, Cremona Contemporanea | Art Week 2024. Ph. Chico Ercoli Rossetti

Cremona Contemporanea/Art Week

Cremona, città d’arte e di tesori nascosti, dedica una settimana intera, dal 18 al 26 maggio, alle arti visive e performative. I visitatori hanno la possibilità di partecipare attivamente al dialogo messo in atto tra arte contemporanea e luoghi di grande fascino. 

In questa occasione straordinaria la vivacità culturale della città si manifesta a tutto campo attraverso un evento che ha saputo coinvolgere 19 artisti (molte le presenze internazionali) in 27 luoghi significativi per la storia della città lombarda. Ad essere coinvolto in prima persona è l’Assessorato alla Cultura, la provincia di Cremona, la Camera di Commercio, con il coordinamento di CFAgency e la curatela di Rossella Farinotti. Un breve viaggio in alcuni dei luoghi individuati per l’esposizione può dare l’idea dello spessore e qualità delle scelte.

Quasi tutte le opere sono site specific e realizzate con le tecniche più diverse, dalle installazioni alla ceramica, ai tessuti, dai dipinti di grande formato alla scultura. Gli artisti coinvolti sono: Thomas Berra, Federico Cantale, Victoria Colmegna, Lucia Cristiani, Luca De Angelis, Luca De Leva, Jeremy Deller, Roberto Fassone, Claire Fontaine, Francesco Gennari, Judith Hopf, Michele Lombardelli, Nevine Mahmoud, Jonas Mekas, Daniele Milvio, Ornaghi&Prestinari, Emma Talbot, Patrick Tuttofuoco, Zoe Williams.

Seguendo un percorso che si snoda attraverso le vie del centro storico, a partire dal complesso dell’ex Monastero di Santa Monica, campus dell’Università Cattolica, dove possiamo vedere l’installazione di Claire Fontaine, si può giungere alla chiesa di San Carlo del XVII secolo, chiesa sconsacrata, diventata, grazie a Lorenzo Spinelli, uno spazio per l’arte. Qui si assiste ad un Requiem, su partitura di Verdi, in cui le immagini su maxischermo ci restituiscono una vasta gamma di fiori, di piante, di brani di natura che si alternano a scene drammatiche tratte dai film di Jonas Mekas, regista, poeta e artista nato in Lituania. Il viaggio prosegue verso Palazzo Vidoni Pagliari, al Teatro Ponchielli per arrivare poi alla Loggia dei Militi dove Patrick Tuttofuoco ha collocato un’installazione che è un’indagine sullo sguardo (maschile e femminile) con al centro una sorta di terzo occhio (un particolare di un’orchidea). Nel Palazzo Comunale, che si affaccia su piazza del Duomo, troviamo sia le sculture/oggetto di Ornaghi&Prestinari, sia quelle di Federico Cantale e la performance di Lucia Cristiani che coinvolge gli spettatori in una narrazione avvincente che riguarda il viaggio delle anguille, il rapporto con l’acqua, con la rigenerazione della vita. Nel percorso che si snoda attraverso il centro storico non poteva mancare Casa Stradivari dove troviamo un’installazione video di Jeremy Deller, l’artista londinese vincitore del Turner Prize nel 2004 che ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia nel 2013. Il video/intervista proposto in questa sede ci racconta la storia del liutaio di Ramallah capace di attraversare anche cinque check point per arrivare a Gaza e sostenere, attraverso la musica, la vita dei profughi. Tra le novità di Cremona Art week i “progetti faville” che consentono la partecipazione e l’interazione con l’intera città e un pubblic program ricchissimo con talk, proiezioni e concerti.

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