In una geografia artistica contemporanea che vede continuamente ridefinirsi il concetto di periferia, lavorare in un’area considerata marginale può essere un’opportunità più che una condanna. Muovendosi in questa direzione, operare una mappatura degli artisti attivi in un territorio al fine di constatare lo stato di vitalità culturale di quell’area geografica è operazione non solo auspicabile ma anche fondamentale, specialmente in una regione come la Basilicata, terra poco indagata e per questo autentica. Al territorio lucano si rivolge il progetto CONTATTO – Mappatura dell’arte in Basilicata, promosso da Atomico Progetti in sinergia con la curatrice Roberta Mansueto. Un rilevamento che parte dal basso e che ambisce a far emergere la costellazione, frammentata e stratificata, delle pratiche artistiche attive sul territorio lucano. Lungi dall’essere un mero esercizio di archiviazione, il progetto si configura come un atto critico e curatoriale sullo statuto del lavoro artistico in Basilicata. La mappatura, attuata mediante una open call alla quale gli artisti potranno partecipare spontaneamente inviando curriculum vitae e portfolio, si sviluppa come un forte gesto epistemologico che incrocia pratiche di indagine territoriale e una precisa volontà di generare conoscenza situata, con il fine ultimo di produrre un dato importante, capace di orientare le future politiche culturali in regione e non solo. Una rappresentazione collettiva ma anche una vera e propria topografia dell’arte, dunque, in cui l’autoidentificazione degli attori culturali non è fine a sé stessa, ma funzionale a decostruire narrazioni centralistiche.
La call, aperta ad artiste e artisti operanti in Basilicata con linguaggi eterogenei, si rivolge a una comunità creativa intergenerazionale, ponendo al centro tanto le estetiche quanto le condizioni di produzione. La restituzione pubblica dell’indagine, prevista per la primavera 2025 presso il TAM – Tower Art Museum di Matera, costituirà il momento generativo di un dialogo più inclusivo e consapevole tra artisti, curatori, operatori culturali e istituzioni. Il progetto si inserisce nel quadro del programma europeo “Atomico Comunità”, sostenuto dal Corpo Europeo di Solidarietà, e trova nel sostegno istituzionale non un vincolo, ma un’opportunità di attivare pratiche di cittadinanza culturale dal basso. In tal senso, CONTATTO si pone come piattaforma di riconoscimento e legittimazione, ma anche come strumento critico per interrogare le condizioni di marginalità e frammentarietà che ancora contraddistinguono molte delle esperienze artistiche del Mezzogiorno.
Gli interessati possono compilare il form online entro le 13 del 30 aprile 2025 allegando un portfolio in PDF con una selezione di lavori; il curriculum o una breve biografia (con esperienze, formazione e legame con il territorio) e un eventuale commento sull’iniziativa (max 200 parole).