L’Istituzione Fondazione Bevilacqua la Masa rende omaggio al pittore Ernani Costantini (1922-2007) con una mostra appena inaugurata a Palazzetto Tito a Venezia.
Cento anni di Ernani è il titolo scelto per questa esposizione, in ricordo del centenario della nascita dell’artista veneziano, noto per aver contrassegnato la stagione artistica della città lagunare durante la seconda metà del Novecento. Il percorso espositivo si snoda lungo le sale seguendo l’evoluzione stilistica di Ernani, in un arco temporale che va dalla metà degli anni Cinquanta fino ad arrivare all’ultima tela del 2005, una grande pittura ad olio che ci accoglie nella sala centrale del Palazzetto.
Indubbiamente protagonista nelle opere di Ernani è Venezia, anche quando è messa in secondo piano o fa da cornice a ritratti e ambientazioni; la sua città si manifesta nella predilezione dei colori tenui e delicati e nella luminosità presente sulle tele. Il linguaggio espressivo di Ernani dimostra come questo artista sia stato testimone del suo tempo, assorbendo ed elaborando gli esiti delle ricerche artistiche che hanno caratterizzato gli anni in cui ha vissuto: dall’iniziale influenza dei grandi maestri veneti, all’esperienza “cubistica” e, infine, a un astrattismo della figurazione del tutto personale. I primi quadri descrivono la vita della città, con i suoi abitanti – La giornalaia (1954) –, strade, luci, pubblicità: temi d’ispirazione che raccontano l’attualità e le passioni di Ernani, come la musica jazz, rievocata in una tela del ’56.
I lavori esposti mostrano inoltre la sua abilità nella ritrattistica, il suo saper cogliere momenti di semplice quotidianità e tradurli in piacevoli – e al contempo elaborate – composizioni.

La narrazione del quotidiano è un filo conduttore che unisce i dipinti realizzati tra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta, in cui si fa strada la necessità di comprendere in profondità la realtà, ritraendola nella sua semplicità e in modo autentico. Conferendo importanza al soggetto, Ernani lo rende sacro, immortale. Le figure femminili, tra cui la moglie Lina, vengono ritratte in spazi familiari, o nei diversi momenti della giornata – come fare la spesa al mercato di Rialto o sul divano avvolte in una coperta – diventando un’espediente per far emergere la loro natura spirituale.
Ernani Costantini è stato un artista versatile, pittore, poeta e scrittore. Ha avuto un’intensa vita artistica e ha lasciato testimonianze anche nell’arte sacra, realizzando pitture murali di grandi dimensioni e decorazioni in numerose chiese.
L’iniziativa espositiva, che sarà visibile al pubblico fino al 27 febbraio, è inserita nel programma ufficiale delle celebrazioni dei 1600 anni di Venezia e dà la possibilità di conoscere la vasta produzione artistica di Ernani proveniente da collezioni pubbliche e private. Si tratta di un’occasione per vivere il fermento culturale che ha segnato in modo significativo la Venezia della seconda metà del XX secolo, che si spera potrà fungere da stimolo per le nuove generazioni di artisti.
Cento anni di Ernani
dal 15 gennaio al 27 febbraio 2022
Palazzetto Tito
Dorsoduro 2826, Venezia
orario: da martedì a domenica dalle 10:30 alle 17:30.
ingresso libero
tel. +39 041 5208879
email: info@bevilacqualamasa.it
sito: https://www.comune.venezia.it/content/cento-anni-ernani