Una fiera in ascolto degli operatori, dice Stefano Raimondo, che vorrebbe sorprendere, dare gioia e riscoprire il valore etico e poetico del collezionare arte e tesa a promuovere il sistema italiano, delle riviste, dei musei e degli spazi no profit.
Il progetto Red Carpet di Paola Pivi, un tappeto realizzato con Acquafili di 700mq, ci accoglierà all’ingresso. Mentre a Palazzo Orti Manara, Irene Sofia Comi proverà a delineare ciò che non si vede con la sua Ciak collection. Una mostra in divenire che si concentra sul ruolo del collezionista nell’arte emergente. Una instatanea del panorama dell’arte italiana con gli attori del sistema. Una condivisione di quell’esperienza che non si impone sulla scena. 8 casi studio che sostengono artisti, 8 spazi con una selezione di opere, 8 micro mostre dove realtà collettive di collezionisti trovano fonte di attivazione.
Nella sezione Introduction invece, Giacinto Di Pietrantonio darà spazio a gallerie storiche che segnaleranno giovani gallerie. In Italia si tende a separare le generazioni – sottolinea Giacinto – io vorrei che le gallerie storiche italiane facessero da mentore alle giovani realtà del nostro territorio.
Come negli anni passati Antonio Gulli accompagnerà 10 giovani curatori che proporranno 10 giovani artisti, Mentre Saverio Verini “recensirà” dal vivo le gallerie accompagnando i visitatori.
L’ anima innovativa sarà rappresentata da “evolution”. 6 gallerie che lavorano con i new data.
La 16a edizione di ArtVerona,la fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea, si svolgerà dal 15 al 18 ottobre 2021 in presenza nel polo di Veronafiere, con la direzione artistica di Stefano Raimondi.