Artists for Biden | David Zwirner

David Zwirner sta ospitando un’importante asta con opere di più di 100 artisti di livello globale, i cui proventi saranno utili al fine di raccogliere fondi per la campagna elettorale di Joe Biden.

Grandi artisti e le organizzazioni che ne gestiscono il patrimonio stanno donando i propri lavori per supportare la raccolta fondi a favore del candidato democratico americano. Tra le tante opere disponibili nell’esclusiva asta online “Artists for Biden” che si terrà il mese prossimo e i cui proventi saranno destinati al Biden Victory Fund (comitato presidenziale di fundraising ufficiale del candidato democratico), vi saranno lavori di Jeff Koons, Kehinde Wiley, e Carmen Herrera. “La prossima è un’elezione storica, e nessuno può negarlo. Gli artisti ne sono convinti e sono molto emozionati, per questo hanno deciso di donare così tante opere”. Ben undici artisti che lavorano con Zwirner, infatti, parteciperanno all’evento, tra i quali Carol Bove, Marcel Dzama, Alice Neel, e Richard Serra.

In ogni caso, il focus principale non sarà sul singolo artista o sulla singola opera, ma sull’unire le forze per sconfiggere Donald Trump il 3 novembre “nessuno in particolare sarà sotto i riflettori – l’obiettivo è davvero quello di dimostrare l’unità del settore artistico e quanto questo mondo possa essere generoso”.

L’obiettivo che si spera di raggiungere con l’iniziativa è quello di attrarre una grossa fetta dei sostenitori di Biden, con lavori valutati tra i 2.500 e i 350.000 dollari, in modo da poter soddisfare diverse fasce di acquirenti. Il team di Biden si è rivolto alla Zwirner per organizzare la raccolta fondi data la grande esperienza della galleria nelle vendite di opere d’arte online, avendo lanciato la prima Online Viewing Room già nel gennaio 2017. Durante il lockdown il modello si è evoluto in Platform, spazio online che ha ospitato 49 gallerie da cinque città che hanno venduto diversi lavori tramite il sito web della Zwirner Gallery.

Sebbene l’elezione sia molto controversa, il famoso gallerista non ha paura che questa presa di posizione politica possa in qualche modo scalfire il proprio brand e la propria reputazione: “Le gallerie devono avere a che fare con la politica? Certe volte penso proprio di sì, visto che anche gli artisti se ne occupano nelle loro opere”, sostiene Zwirner. “Ho molti dei miei collezionisti che sono sicuramente repubblicani e spero che non se la prendano con me!”

La vendita sarà presentata sulla nuova Platform, in continuità con la scelta di David Zwirner di ospitare vendite online destinate a colleghi e partners.

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