L’apertura della mostra è stata accolta da un numerosissimo pubblico testimoniando la straordinaria importanza dell’Arte come motore di crescita e di sviluppo di relazioni per il territorio. ARTEFORA è stata fondata nel 2022 dall’artista argentino Ernesto Morales e nasce come una realtà per l’arte e per lo scambio internazionale fra artisti.
Immersa tra le colline delle Langhe, ARTEFORA è una cascina agricola di fine Ottocento, dove fino a qualche decennio fa si produceva vino, mentre oggi si realizzano esperienze di condivisione e di fruizione dell’arte; recentemente ristrutturato, il complesso oggi accoglie lo studio/atelier del fondatore ed è base operativa del programma di promozione dell’arte contemporanea in connessione con la valorizzazione del territorio e agli scambi internazionali fra artisti coadiuvato da Marzia Capannolo, storica dell’arte e curatrice. Protagonisti della mostra La collina sale sempre, progetto inaugurale dell’attività espositiva di ARTEFORA, sono i dodici artisti Daniele Aletti, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Angelo Bellobono, Ivana Boris, Davide Maria Coltro, Moira Franco, Giovanni Gaggia, Daniela M. Guggisberg, Pablo Mesa Capella, Ernesto Morales e Laura Viale, tutti intervenuti negli spazi della cascina con una selezione di opere in dialogo con il concetto di tensione fra identità e trasformazione che caratterizza il contesto paesaggistico circostante. L’ispirazione che ha dato il titolo alla mostra è tratta da un passo di Cesare Pavese colto dal suo ultimo romanzo, “La luna e i falò”, in intesa con il tema conduttore dell’esposizione con cui gli artisti sono stati chiamati a confrontarsi, ovvero la trasformazione della propria interiorità a contatto con il contesto paesistico e collinare che caratterizza il territorio, processo che conserva necessariamente la memoria di esperienze pregresse capaci di incidere profondamente sugli stati emozionali più profondi, rinnovando percezioni e morfologie espressive dell’indagine artistica.
La struttura è infatti interamente affacciata sulle colline delle Langhe che corrono lungo la Valle Bera, le stesse colline custodi di ricordi e racconti senza tempo che durante gli scorsi decenni hanno visto cambiare vegetazione e colture; tale processo di mutamento ha investito anche gli spazi di ARTEFORA dove un tempo il fienile, la grande cantina e la rimessa dei mezzi agricoli erano i luoghi dedicati alla produzione vinicola e alle attività della vita contadina, e dove oggi si seminano nuovi sistemi di fruizione dell’Arte, mantenendo intatto lo spirito che ha segnato e costruito la sua storia.
La mostra rimarrà aperta fino al 14 luglio 2024; a settembre verrà presentato il catalogo della mostra, che inaugurerà la collana editoriale “Quaderni di Artefora”.