Negli ultimi 18 mesi, le fiere di arte e design hanno resistito a cambiamenti epocali nel modo in cui collezionisti e appassionati interagiscono con gli eventi di persona. L’Armory Show ha avuto le cose particolarmente difficili: la sua sede storica, il Pier 92 lungo il fiume Hudson a Manhattan, è stata dichiarata strutturalmente inadeguata, il che significa che la fiera avrebbe dovuto trovare un sito di riserva in fretta.
Anche se abbiamo imparato rapidamente che le mostre virtuali non possono replicare l’esperienza e l’energia degli eventi di persona, Armory Access: Curated ci ha dato un assaggio di cosa aspettarci dalla fiera di quest’anno. La fiera si sistemerà nella sua nuova sede permanente, il Jacob Javits Center. Per la prima volta, tutti gli espositori saranno riuniti sotto lo stesso tetto in uno spazio ampio con linee di vista senza ostacoli e ampi saloni immaginati dagli architetti Frederick Fisher and Partners. Lo spazio recentemente reinventato, secondo Fisher, “riflette l’identità e l’energia per eccellenza di New York City” con riferimenti alla griglia di Manhattan e un layout che “incoraggia incontri fortuiti di scoperta e piacere”.
In termini di novità, la fiera continuerà a mettere in evidenza i nomi di tendenza del mondo dell’arte e le stelle nascenti allo stesso modo. Gli espositori di lunga data Sean Kelly, Victoria Miro e Kasmin torneranno, mentre gallerie come David Zwirner, Almine Rech e Sadie Coles HQ debutteranno di nuovo dopo una pausa. La sezione Galleries presenterà personali di artisti del calibro di Galerie Lelong e Marc Selwyn, che presenteranno una vetrina imperdibile di Michelle Stuart. La sezione Presents si concentrerà su nuove scoperte, come la vetrina di dipinti e opere su carta della Deli Gallery dell’artista Brianna Rose Brooks e l’attenzione di Dastan’s Basement sulle opere multimediali sull’ambiente dell’artista iraniana Meghdad Lorpour.
