Da sempre le opere d’arte ci offrono la possibilità di rivolgere lo sguardo oltre il nostro vissuto quotidiano, facendoci interrogare sulla nostra esistenza e sul nostro fine ultimo.
Le opere di Antonio Pujia Veneziano (Monterosso Calabro VV, 1953), selezionate per la mostra Natura presso la Galleria Nazionale di Cosenza ne sono la diretta testimonianza attraverso un percorso che genera sussulti emotivi sui temi della natura e dell’attuale, quanto diffusa, sensibilità ambientale. Quadri su tela, carte intelate e ceramiche ripercorrono un arco temporale di oltre cinquant’anni di ricerca di un artista che, pur operando lontano dai circuiti accreditati dell’arte nei quali più facilmente e più spesso gli artisti sono premiati dal mercato e dal successo, si è contraddistinto tra gli addetti ai lavori per il suo linguaggio attuale e originale. Negli spazi del cinquecentesco Palazzo Arnone, Antonio Pujia Veneziano si confronta con le opere dei grandi Maestri come Mattia Preti, Luca Giordano e Umberto Boccioni.
Andrea Romoli Barberini, storico dell’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, curatore della mostra insieme a Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale di Milano, ha puntualizzato l’originalità del linguaggio dell’artista, sottolineando che: “Il concetto di Natura è per Pujia Veneziano quasi un pretesto pittorico per cimentarsi in una declinazione della rappresentazione complessa e personalissima“. Piraina, dal canto suo, sottolinea: “C’è un ultimo aspetto dell’agire artistico di Pujia che completa il suo messaggio e cioè la generosità propria dell’educatore che, non ritenendo bastevole il solipsismo artistico, si mette a disposizione della comunità per attivare processi di conoscenza dell’identità dei territori, facendosi promotore di laboratori di arte pubblica per ragionare e condividere forme di socializzazione e di interpretazione dei contesti”.
Antonio Pujia Veneziano è un artista ormai conosciuto in ambito nazionale e dalla critica del settore, avendo maturato un prezioso percorso artistico strettamente connesso alle poetiche della pittura d’avanguardia, unitamente a uno sviluppo espressivo legato all’esperienza con la ceramica, che da un linguaggio di matrice segnico-gestuale si è evoluta verso una dimensione più essenziale e minimale. Da numerosi anni, l’artista realizza e promuove progetti ed eventi artistici improntati sull’interscambio in luoghi socialmente aperti, tessendo un profondo legame con la cultura di appartenenza. All’attività artistica, Antonio Pujia Veneziano affianca anche l’interesse per la didattica dell’arte e nel 2008, su invito del MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, ha preso parte in qualità di relatore alle giornate di studio sui laboratori didattici ispirati alla metodologia di B. Munari.
L’evento, promosso e realizzato dall’associazione Aleph Arte APS in collaborazione con la Direzione Regionale Musei della Calabria, nell’ottica delle attività contemplate dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, è documentato da un catalogo bilingue pubblicato da Rubbettino Editore ed inserito nella collana di Arte contemporanea diretta da Giorgio Bonomi, grazie al sostegno della BCC Mediocrati nel ruolo di Main Sponsor.
Galleria Nazionale di Cosenza
Palazzo Arnone, Via Gian Vincenzo Gravina, Cosenza
Natura
fino al 30 Settembre 2024
info: da martedì a domenica 8.30-18.45, lunedì chiuso
