ARCO Lisboa

Luogo

Rosy Boa
Arezzo

Data

Dic 08 2023 - Feb 29 2024
Evento passato

Ora

18:00

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Mostra

Luca Matti | Il perturbante dietro l’angolo

Venerdì 8 dicembre 2023 Rosy Boa rilancia il suo progetto di valorizzazione dell’arte contemporanea promuovendo fino al 29 febbraio 2024 l’esposizione delle opere di Luca Matti, pittore e scultore fiorentino appassionato di animazione, fumetto e illustrazione.

La mostra costituita da oltre 70 opere è la più completa ed esaustiva occasione per apprezzare opere su tela e sculture realizzate con camere d’aria o vere e proprie sperimentazioni anatomiche in legno mai esposte in precedenza.

“Il perturbante dietro l’angolo” sarà una mostra caratterizzata dal disegno e da lavori pittorici – quasi tutti monocromi – che riproducono su diversi formati e a grandi dimensioni ciò che è il disegno per l’artista, ovvero fonte di ispirazione, matrice stilistica e strumento di vera e propria registrazione del pensiero.

In occasione della mostra giovedì 21 dicembre Rosy Boa presenterà pubblicamente, inoltre (con la presenza dell’artista), un libro dal titolo Collassi che ne racconta il filo conduttore e costituisce una diversa e più intensa tipologia di catalogo del pensiero creativo dell’artista prima ancora che della mostra.

Tra le sculture inedite sarà possibile vedere alcune strutture modulari ataviche e altre pseudo concettuali realizzate sia in legno che con la plastica e le camere d’aria, nate da un’immagine disegnata sempre rigorosamente di colore nero e puntualmente registrata nel libro che si presenta come intimo e confidenziale dialogo tra visitatore e artista e non un semplice schedario della mostra. Le opere pittoriche trovano infatti un corrispettivo progettuale nei disegni e nelle narrazioni distopiche presenti nel libro. Il perturbante della dimensione metropolitana e i futuri scenari di crollo nervoso planetario, saranno allestite nei diversi spazi della galleria a costruire un percorso concettuale di ricercata espressività. Installazioni che si presenteranno con una forte dose di teatralità e iconicità così evidenti da rendere ancora più forte e immediata la velocità comunicativa del suo disegno e dunque del suo pensiero come intellettuale che riflette sui nostri tempi e sulla vertigine di questa inesauribile crescita umana sul pianeta. Una vera e propria denuncia dove entrano in gioco una forte carica emotiva e la lucidità di una visione chirurgica in merito al nostro futuro e a quello dell’urbanizzazione planetaria. Fascinazione mista a stupore e terrore, qui restituita anche dalla serie di blatte nere di grandi e grandissime dimensioni che in modo spettrale occuperanno pavimento e pareti dello spazio espositivo come simbolo di ciò che resterà dopo l’inevitabile collasso. Prove di assoluta capacità di sopravvivere che insieme al distacco rendono trasparente quel sentimento nichilista sulla nullità del reale che evidentemente convince la nostra epoca.

Nella zona centrale della galleria, ovvero nella navata centrale, apriranno il percorso come una sorta di iconostasi, due tele di grande formato. Si tratta di monocromi che saranno da identificare come responsabili anche del titolo della mostra: “il perturbante dietro l’angolo”. Una sorta di città esplosa in tutte le direzioni capace di creare l’immagine di un tempo da incubo e di uno spazio che da familiare diventa appunto perturbante, ovvero sconosciuto, estraneo, acutizzazione del pieno e infine perturbazione del vuoto di cui non possiamo che averne solo memoria. La nostra è cultura della congestione che Luca Matti dipinge nella forma del cantiere globale dove tutto si espande in ogni direzione.  In questa delirante urbanizzazione del pianeta ogni cosa è minaccia e la città è nemica. Questa è la storia di un futuro dietro l’angolo nel quale l’evasione è un percorso che non porta da nessuna parte e la città è un organismo indipendente capace di asfissiare l’uomo. Il tutto, mentre l’intelligenza artificiale si vuole e s’impone superiore a quella umana. Questo scenario, in cui davvero ciò che si realizza è solo il postumano nicciano, si basa sulle diseguaglianze sociali e prevede una società in cui un’élite avrà raggiunto uno stadio superiore sancendo il suo predominio sulla maggioranza “normale”. Un futuro accelerato, nel quale la visione di chi vorrebbe “rallentare”, enfatizzando le virtù del locale rispetto al globale sarà folkloristica quando non ridicola. La stessa atmosfera che si rintraccia nel libro-catalogo laddove un segno rapido e graficamente vicino alla espressività graffiante dei fumetti si accompagna a scritte ed appunti che insieme al testo di Matilde Puleo lasciano intendere che per salvarsi e redimersi dall’oblio indifferenziato l’uomo post-moderno deve saper saltare da una costruzione all’altra e da lassù, sui blocchi di architettura, cercare la natura o almeno possibili spazi vuoti.


Luca Matti
Il perturbante dietro l’angolo
a cura di Matilde Puleo
dall’8 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024
inaugurazione 8 dicembre 2023 ore 18
Rosy Boa
Via Cesalpino, 29 Arezzo

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