INFLUENCERS: Pioneering Women Shaping Art and Design
La mostra di 22 artisti internazionali celebra l’influenza di Louise Bourgeois, Barbara Hepworth, Carol Rama e Cindy Sherman sul panorama artistico.
74tharts, l’azienda d’arte globale fondata da Becca Hoffman per esplorare cultura, connettività e commercio attraverso una serie di eventi pop-up nomadi, inaugura la sua ultima iniziativa, INFLUENCERS, una nuova celebrazione artistica e culturale di 10 giorni a Milano.
Prendendo in prestito e contestualizzando il ruolo degli influencer come lo conosciamo oggi nell’ambito dei social media, e ispirato dall’importanza della famiglia nella continuità della cultura italiana, dai temi e dalle idee di intergenerazionalità, dalle donne forti e dal rapporto stretto di Hoffman con sua madre, INFLUENCERS si concentra sulla mostra INFLUENCERS: Pioneering Women Shaping Contemporary Art and Design che aprirà presso Blindarte con dipinti, sculture, opere su carta, fotografie, stampe, mobili e gioielli di design, offerti a prezzi variabili.
Nella mostra, la curatrice Maya Binkin esplora il profondo impatto e l’eredità artistica di pioniere come Louise Bourgeois, Barbara Hepworth, Carol Rama e Cindy Sherman: il lavoro di ciascuno dei ventidue artisti internazionali rivela un profondo apprezzamento per le esplorazioni tematiche e formali dell’identità e dell’esperienza umana, e le innovazioni nella tecnica e nei media introdotte da loro.
L’influenza e il duraturo impatto che queste figure iconiche hanno avuto sulle molteplici pratiche della generazione più giovane di artisti e designer in mostra possono essere osservati nel lavoro di Polly Morgan, ad esempio, che ha tratto ispirazione dall’intenso legame psicologico di Bourgeois con gli animali, per creare le sue sculture tassidermiche.
I gioielli di Romilly Saumarez Smith hanno trovato una musa nell’opera di Bourgeois, per ispirare una collezione di gioielli che unisce il mondo delle belle arti e del design.
Anche Faye Toogood si è rivolta alla maestria scultorea di Hepworth per ispirare il design dei suoi oggetti.
Nao Matsunaga, con l’argilla, riflette una riduzione che si nota nelle qualità primordiali presenti nel lavoro di Rama mentre Claudia Doring-Baez, affascinata dalle immagini utilizzate, selezionate attraverso la memoria o rievocate, ha dedicato un’intera serie agli iconici Untitled Film Stills di Sherman, appropriandosi degli scatti cinematografici che la stessa Sherman aveva fatto propri, e ricreandoli con la pittura ad olio, il medium che la stessa Sherman un tempo aveva rifiutato.
“Queste quattro protagoniste hanno infranto i confini, sono entrate in un mondo riservato prevalentemente agli artisti maschi e lo hanno cambiato per sempre”, ha affermato Binkin. “La ripercussione del loro genio si ritrova in tutta la pratica contemporanea, con artisti ora più liberi di esprimersi che in qualsiasi altro momento della storia”.
All’interno della mostra, una raccolta di libri e cataloghi sul lavoro di Bourgeois, Hepworth, Sherman e Rama fornirà uno spazio dedicato alla ricerca e alla consultazione. Sita in una villa del XVIII secolo nel quartiere Brera di Milano, la mostra riconosce il ruolo della città come centro di ispirazione artistica, nel quale artisti e designer contemporanei continuano a trarre ispirazione dalle generazioni passate per plasmare il futuro.