
I disegni di Bologna la rossa
É un autunno caldo per Sviluppato in comunione di intenti ed energie con Marcello Tedesco e Silla Guerrini, ideatori dell’mtn, il centro sperimentale dedicato all’arte sito nel cuore del quartiere Navile, il progetto ingloberà due momenti: un talk sulla pubblicazione per la prima volta presentata alla cittadinanza bolognese e una mostra bipersonale dedicata ai disegni del volume.
L’ispirazione arriva da “Bologna la rossa”, un racconto che è storia nella storia: quella personale e familiare dell’artista che scorre, tra memoria, ricordi e affetti su quella buia, oscura e sanguinaria di una Bologna trafitta, negli anni a cavallo tra i ‘70 e i fine ‘80 da attentati e fatti drammatici. La Strage dell’Italicus del 4 agosto 1974, l’uccisione di Francesco Lorusso l’11 marzo 1977, l’incidente di Murazze di Vado il 15 aprile 1978, la Strage di Ustica del 27 giugno 1980, la Strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, la Strage del Rapido 904 il 23 dicembre 1984, la Strage del Salvemini il 6 dicembre 1990, la Strage del Pilastro il 4 gennaio 1991 e la Strage dell’Armeria di via Volturno il 2 maggio 1991.
Un flusso narrativo segnato dall’arte, che spingerà l’artista a costruire una serie di disegni parlanti, matite colorate su cartoncino, su cui fonde frammenti di manifesti pubblicitari, biglietti di spettacoli, etichette, francobolli, loghi, schermate televisive e copertine di riviste con i fantasmi del suo passato, il padre Manlio, i nonni, la casa di via Guerrazzi e ancora il rosso del sangue versato nella sua Bologna.
É proprio questo l’humus che funge da fonte di ispirazione per i due momenti previsti da Art Motel negli spazi dell’mtn. I disegni di “Bologna la Rossa” aprirà mercoledì 24 novembre con la presentazione del libro ritmata da un talk che esplorerà le componenti, artistica, storica e intimista, del libro con l’ausilio di un parterre di relatori scelto con cura: Davide Conte, ex assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Flavio Favelli, artista e autore, Fernando Pellerano, giornalista de “Il Corriere della Sera” e Gabriele Tosi, curatore indipendente e project manager di Localedue. Gli ospiti dialogheranno sui disegni e su una Bologna che è stata, la “Bologna capace d’amore, capace di morte” del Guccini, che però dopo quelle stragi non tornerà più la stessa, o probabilmente non lo era già più prima di quel 2 agosto 1980. E nonostante nel presente continui a risentire dei mitici strascichi del ‘77.
Dal 24 novembre al 4 dicembre, inoltre, il Museo ospiterà una bipersonale dedicata ai disegni del volume, nel quale Flavio esporrà con Margherita Borghesi, artista e fumettista emergente iscritta all’Accademia di Belle Arti di Bologna, secondo un concept curatoriale in linea con la mission di Art Motel: costruire un dialogo tra artisti che travalichi i confini del gap generazionale, creando opportunità per gli artisti emergenti nel nome della meritocrazia e del talento. L’idea alla base dei lavori della Borghesi prende spunto dai luoghi narrati nel libro, luoghi colpiti da tragedie, che negli anni si sono trasformati radicalmente: l’artista li indaga con l’occhio di chi quei fatti non li ha vissuti in prima persona, ma assimilati e digeriti attraverso il racconto personale di Favelli, le foto storiche e i disegni.
I disegni di Bologna la Rossa: presentazione del libro di Flavio Favelli
e mostra bipersonale
Museo Temporaneo del Navile
via John Cage, 11/a-13/a, Bologna
Dal 24 novembre 2021