ARCO Lisboa
Gioacchino Pontrelli, Un frammento dilatato del tempo. Foto Roberto Sala

Luogo

Galleria Paola Verrengia
Galleria Paola Verrengia
Via Fieravecchia, 34 - 84122 Salerno
Sito web
http://www.galleriaverrengia.it

Categorie

Data

Mag 13 2023 - Lug 28 2023
Evento passato

Ora

18:30 - 20:00

Gioacchino Pontrelli | Un frammento dilatato del tempo [prorogata fino al 28 luglio]

La Galleria Paola Verrengia presenta la prima mostra personale a Salerno dell’artista Gioacchino Pontrelli, dal titolo Un frammento dilatato del tempo, a cura di Antonello Tolve.

Pontrelli, nato a Salerno nel 1966, si è formato all’Accademia di Belle Arti di Roma dove attualmente vive e lavora e dopo una lunga pausa ritorna in un luogo a lui familiare, in cui riaffiorano memorie e nostalgie. 

La scelta del titolo della personale si riferisce alla costruzione dello spazio narrativo in cui “ogni frammento genera una moltitudine di altri frammenti” (C. Casorati), predisponendoci ad un viaggio senza inizio né fine in cui nello spazio della tela ci sono innumerevoli livelli di interpretazione. L’immaginario che emerge da questo progetto artistico mescola quindi vita privata, ricordi personali e collettivi, ma è nella pittura che Pontrelli ha trovato “la stanza tutta per sé” (Claudio Libero Pisano).

Consapevole di muoversi in “un’ampia cassa di contenuti autobiografici” l’artista propone un ciclo di lavori in cui è netta la volontà di non scegliere tra astrazione e figurazione e dove il suo rapporto con la pittura gli consente di gestire “la superficie come una pagina che diventa teatro di ombre e sembianze” e dove “ogni tela è sede d’incontro tra cose, sfumature, figure, fiori a cui è rimossa per sempre la caducità” (A. Tolve).

Il progetto espositivo allestito in Galleria propone una serie di opere realizzate tra il 2010 e il 2023 in cui il fil rouge è l’uso del colore con il quale realizza “atmosfere fluide, nobili e mobili, che trasportano in un mondo variegato e memorabile”. Tra i dipinti esposti si segnalano il metafisico Vetro liquido del 2010 o anche il prezioso Fiori rotti n. 10 del 2021, nonché Noi o La cattiva strada del 2019 in cui emergono oggetti silenziosi che popolano lo studio dell’artista “sotto i flussi di una pittura pontificale e penetrante, sempre attenta a oscillare tra astrazione moderata e preziosa figuratività” (A. Tolve). In Pontrelli coesistono tradizioni lontane tra loro, dove molti sono i linguaggi in campo, ma per tutti Tolve parla di «sapore barocco» o di vivace e fluida policromia. Il suo rapporto con la pittura è personale, psicologico e onirico, mentre il colore è l’elemento unico al quale sono affidate le chiavi della narrazione.

Sul numero 291 della rivista Segno la recensione di Lucia Lamberti.

Gioacchino Pontrelli (Salerno, 1966)
Nel 1988 si diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti a Roma. Attento osservatore, scruta la realtà che lo circonda e la società contemporanea. Si lascia ispirare, all’inizio della sua ricerca artistica, da riviste di design e di architettura o da manufatti artigianali. Da queste fonti, l’artista attinge immagini che rielabora all’interno dei suoi lavori. Col passare degli anni Pontrelli racconta sé stesso attraverso le sue opere, fondendo il proprio mondo interiore alle immagini tratte dalla realtà.
Tra le principali mostre personali e collettive si segnalano: Un Presente Indicativo a cura di Antonello Tolve, Galleria Nazionale, Roma, 2023; Apnée Galleria Placido, Parigi, 2022; Building an Art bridge between Italy and Zambia, a cura di Costantino D’Orazio, Lusaka National Museum. Zambia, 2022; Fiume Affatato, a cura di Claudio Libero. Spazio Field, Palazzo Brancaccio, Roma, 2021; Carta coreana – Hanji, a cura di Claudio Libero Pisano, Museo Carlo Bilotti, Roma, 2021; Luce di interni, Gallery Forni, Bologna, 2019; Una specie di equilibrio, Istituto Italiano di Cultura di Vilnius, Galleria Pilies, 2018; Cronaca di ragazzi perbene, a cura di Alberto Zanchetta, Museo d’Arte Contemporanea, Lissone, 2018; De prospectiva pingendi. Nuovi scenari della pittura italiana, a cura di Massimo Mattioli, Palazzo del Popolo, Palazzo del Vignola, Todi, 2018; Gioacchino Pontrelli, Bernard Chauchet Contemporary Art, London, 2017; Bedrooms, a cura di Costantino D’Orazio, Museo Macro Roma, 2016; Dehors, a cura di Claudio Libero Pisano, Cattedrale di Atri, Teramo, 2016; La gorgiera del tempo, MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Monza e Brianza, 2016; Gioacchino Pontrelli, Tornabuoni Arte, Firenze, 2015; Nanjing International Art Exhibition, Nanjing, Cina, 2014; Nell’acqua capisco, a cura di Claudio Libero Pisano, 55. Biennale di Venezia, evento collaterale, Procuratie Vecchie, Piazza San Marco, Venezia, 2013; Comportamento emergente, a cura di Raffaele Gavarro, Galleria Oltre Dimore, Bologna, 2012; Route tournante en sous-bois) Bonellilab, Canneto sull’Oglio, Mantova, 2012; Paesaggi complicati, a cura di Claudio Libero Pisano. Palazzo Incontro, Roma, 2012; Di quanti millimetri è fatto il mondo, con un testo di Raffaele Gavarro, Antonella Cattani Arte Contemporanea, Bolzano, 2011; Percorsi Riscoperti Dell’Arte Italiana Vaf-Stiftung 1947-2010, a cura di Gabriella Belli, Daniela Ferrari, MART Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, 2011.


Gioacchino Pontrelli
Un frammento dilatato del tempo
A cura di Antonello Tolve
Galleria Paola Verrengia
Via Fieravecchia, 34 – Salerno
13 maggio – 30 giugno 2023
Inaugurazione: Sabato 13 maggio ore 18:30

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