Luogo

Zu.Art Giardino delle Arti - Fondazione Zucchelli
Zu.Art Giardino delle Arti - Fondazione Zucchelli
vicolo Malgrado 3/2 - 40125 Bologna
Sito web
https://www.fondazionezucchelli.it/portale/

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Data

Mag 07 - 09 2021
Evento passato

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Mostra

Fondazione Zucchelli | Art City Bologna

Venerdì 7 maggio, presso Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli apre Open-Close. Mostra dei Vincitori del Concorso Zucchelli 2021, a cura di Carmen Lorenzetti e parte del circuito di ART CITY Bologna 2021, promosso dal Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate.

Dal 1963, la Fondazione Zucchelli sostiene le nuove generazioni assegnando, attraverso il Concorso Zucchelli, borse di studio agli allievi più meritevoli dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. La collettiva presenta i lavori di sei giovani artisti vincitori del Concorso Zucchelli, selezionati da una giuria composta da Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, e dai docenti, critici d’arte e curatori Valerio Dehò e Carmen Lorenzetti.

Anche quest’anno, la Fondazione Zucchelli propone la mostra degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, vincitori del Concorso Zucchelli. La scelta dei giovani artisti tiene presente la pluralità di media con cui si esprimono, che va dalla pittura, alla scultura, all’installazione, alla fotografia fino al video o alla performance, a testimonianza del dibattito sempre vivace che l’Accademia propone anche attraverso conferenze, seminari e workshop di teorici e artisti noti a livello nazionale ed internazionale.
Quest’anno, la riflessione degli studenti è stata inevitabilmente influenzata dalla situazione di emergenza pandemica, che ha visto chiudere scuole e università e imporre una didattica a distanza, portando alla ribalta temi come la malattia, la segregazione, la solitudine. Per l’installazione delle opere, gli studenti si confronteranno con i locali di Zu.Art, il suo giardino e la serra che si offrono come ambienti di connessione tra interno ed esterno.

Il vincitore del Primo Premio (Premio al Talento) è Gioele Villani (Firenze, 1994) con l’opera  tree_gen/habitat/, con cui prosegue la sua ricerca sul codice informatico come testo poetico attraverso l’invenzione di un linguaggio generativo (Succosa) che disegna forme bizzarre evocanti l’intrico vegetale di un sottobosco. Il codice è in grado di creare infinite variazioni, aprendo molteplici possibilità di riflessione sulla relazione uomo-macchina, natura-automazione.

Una Menzione d’Onore è stata attribuita alla proposta di Michele Di Pirro (Forlì, 1995) dal titolo Opere di Nero Induzione, composta da una tela di recupero completamente ricoperta di brandelli di carta termica, i quali, sottoposti al calore, rilasciano un colore nero intenso.
I segni di usura sulla superficie della carta creano intensi contrasti di vuoti e pieni, che vanno lentamente a uniformarsi a causa delle proprietà chimiche di questo materiale.

Il Terzo Premio è stato assegnato, ex aequo, a quattro partecipanti: Nikola Filipovic (Kotor, Montenegro, 1994)con The theory of youth, tre stampe monocromatiche blu su fondo bianco,che evocano situazioni in cui le persone non hanno il pieno controllo del proprio corpo e si trovano dunque in equilibrio precario, forse alla ricerca di una trasmigrante cultura identitaria; Mór Mihály Kovács (Budapest, 1998) con Hopscotch, un’opera che appare introversa e in bilico tra figurazione e plasticità, dove la curvatura definisce nettamente l’interno, caratterizzato da ruvido mosaico, e l’esterno, liscio e neutro, quasi a indicare un “frammento archeologico” custodito nel guscio della contemporaneità; Alice  Mazzei (Pontremoli, 1998) con Patìa, dipinto a olio in cui, con l’alternarsi di luci e ombre, pieni e vuoti, voci e silenzi, la tensione dei panneggi, rigidi e fluidi allo stesso tempo, rende manifesta la costante ambivalenza sottesa alla dimensione delle forme; Mehrnoosh Roshanaei (Teheran, 1988) con il video di animazione The Last Song, in cui ha ricreato in 3D i fiori di Franklinia alatamaha, una pianta che dall’inizio del XIX secolo è stata dichiarata scomparsa in natura, accompagnati dal canto d’amore di uccello ormai estinto.

La mostra tiene presente la pluralità di media con cui si esprimono, che va dalla pittura, alla scultura, all’installazione, alla fotografia fino al video, a testimonianza del dibattito sempre vivace che l’Accademia di Belle Arti di Bologna propone, come scrive Carmen Lorenzetti nel testo che accompagna la mostra: “La diversità delle espressioni e dei linguaggi utilizzati è una prova della capacità degli artisti, ma anche dell’Accademia che fornisce possibilità, suggestioni e stimoli attraverso un percorso formativo poliedrico che accoglie non solo docenti interni competenti e appassionati, ma anche seminari e workshop in un continuo confronto con l’eccellenza che viene da fuori”.

Giovedì 13 maggio, on demand per 24 ore a partire dalle ore 11, sul sito della Fondazione Zucchelli sarà trasmesso in prima visione ID Memento, l’opera video realizzata da Massiel Leza durante la residenza all’interno del Nuovo Forno del Pane presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, nell’ambito del progetto 13° Spazio a cura di Federica Patti, volto a sostenere il percorso di un* giovane artista proveniente dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e a promuovere la ricerca e la produzione dei linguaggi multimediali digitali nell’arte contemporanea.Selezionata da una giuria presieduta da Lorenzo Balbi, Direttore Artistico del MAMbo, Massiel Leza (Madrid, 1990) ha sviluppato una ricerca sul tema dell’identità e del ritratto ai tempi di Internet, ponendosi una domanda: in che modo le tecnologie contemporanee condizionano la rappresentazione del sé? Il 13° Spazio è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, con il sostegno della Fondazione Zucchelli.

Mostra promossa da Fondazione Zucchelli in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna.

In copertina: Nikola Filipovic, Theory of youth, 2020, stampa sublimatica su tessuto, 140x190cm


Eventi Fondazione Zucchelli | Art City Bologna
Mostra collettiva “Open-Close” | 7 – 9 maggio 2021 Zu.Art giardino delle arti di Fondazione Zucchelli, vicolo Malgrado 3/2 – 40125 Bologna (ingresso libero)
Info e orari www.culturabologna.it
Evento online ID Memento | giovedì 13 maggio 2021 su www.fondazionezucchelli.it