Joana Vasconcelos
Il PRAC Centro per l’Arte Contemporanea del Comune di Ponzano Romano giunge al terzo anno di attività e annuncia il giorno domenica 12 maggio alle ore 10.00 l’inaugurazione della mostra dell’artista portoghese Joana Vasconcelos a cura di Graziano Menolascina, con una serie di lavori ispirati alle tradizioni culinarie e popolari italiane, descrivendo ed avvicinandoli a quell’immaginario collettivo che è parte quotidiana nelle nostre case e nelle nostre vite. La riscoperta e la rivalutazione di un mondo fatto di oggetti sempre esistiti nel suo quotidiano, vecchi mobili, pezzi di arredamento riprendono identità grazie ad un processo creativo decontestualizzante per il quale oggi è conosciuta in tutto il panorama artistico internazionale. Joanna Vasconcelos in questo caso stabilisce una diretta comunicazione tra la sconsacrata Chiesa di Santa Maria ad Nives location risalente al XVI secolo e le sue forme artistiche fatte di strutture tessili colorate e tentacolari creando una forte connessione tra mondo fantastico e realtà. Organismi, animali, oggetti di design prendono vita grazie alla sua straordinaria elaborazione artigianale, animando gli ambienti con una grande dose di surreltà.
Nata nel 1971, Joana Vasconcelos è un’artista visiva conosciuta per le sue sculture monumentali, la cui pratica si estende dal video fino al tessile. Riadattando il concetto di artigianato in chiave contemporanea, incorpora oggetti quotidiani con ironia e umorismo, mettendo in discussione la condizione femminile, la società dei consumi e l’identità collettiva.Vasconcelos ha raggiunto il successo internazionale con la partecipazione alla prima edizione curata da donne della Biennale di Venezia con l’installazione The Bride nel 2005, seguita da Trafaria Praia, il primo padiglione galleggiante della Biennale con il quale ha rappresentato il Portogallo nel 2013. Nel 2012 è stata l’artista più giovane e unica donna ad esporre alla Reggia di Versailles e nel 2018 è diventata la prima portoghese a esporre al Guggenheim di Bilbao con una grande retrospettiva, tra le più visitate di sempre del museo. Recentemente è stata la prima artista contemporanea ad essere invitata dal museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa, per il quale ha realizzato una scultura monumentale in dialogo con un idolo proveniente dal Museo d’Arte Cicladica di Atene. Sempre nel 2022, ha partecipato alla mostra collettiva Interaction Napoli, curata da Demetrio Paparoni, con un’opera site-specific installata all’interno di un antico chiostro per la Fondazione Made in Cloister a Napoli.