Dopo i molteplici rinnovi e cambi di direzione degli ultimi mesi in molti musei italiani, il MiBACT, riorganizzato da Franceschini, ha pubblicato i bandi per la selezione internazionale pubblica di ben 13 direttori incaricati di ricoprire tale ruolo in altrettante istituzioni culturali statali dotate di autonomia.
I musei coinvolti in tale selezione sono: la Galleria Borghese, il Museo Nazionale Romano, Vittoriano – oggi congiunto insieme a Palazzo Venezia – la Biblioteca e Complesso Monumentale dei Girolamini, la Galleria Nazionale delle Marche, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, il Museo Nazionale d’Abruzzo, Museo Nazionale di Matera, il Palazzo Ducale di Mantova, il Palazzo Reale di Napoli, il Parco Archeologico di Ostia Antica, il Parco Archeologico di Sibari, la Pinacoteca Nazionale di Bologna. Se per i primi tre auspicano a direzioni di livello dirigenziale generale, i restanti si accontentano di direzioni a livello dirigenziale non generale. Il bando conferirà il mandato a tale direzioni per 4 anni, rinnovabile per altri 4.
Gli interessati alla direzione di tali realtà museali possono candidarsi online sulla pagina del sito MiBACT www.beniculturali.it/museitaliani. La candidatura dovrà pervenire entro le ore 12:00 del del 3 marzo 2020, allegando il proprio curriculum vitae ed una breve lettera di presentazione in italiano e in inglese. “Grazie a questo nuovo bando tredici importanti realtà del patrimonio culturale italiano – ha affermato il Ministro Franceschini – avranno un direttore selezionato tra i massimi esperti nazionali e internazionali. Come nelle precedenti edizioni, i nuovi direttori saranno valutati da una commissione composta da esperti di chiara fama e elevato livello scientifico. Ancora un passo avanti nel percorso di innovazione e modernizzazione del sistema museale nazionale. I dati registrati negli ultimi anni parlano chiaro: l’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori si è dimostrato un mix vincente per i musei e per lo sviluppo dei territori”.
Le candidature, quindi, saranno visionate da una commissione di valutazione composta da 5 esperti di chiara fama del settore del patrimonio culturale nominati dal ministro Franceschini. Successivamente, i concorrenti più idonei – fino a un massimo di cinque per ogni struttura – saranno convocati per un colloquio all’esito del quale la commissione deciderà una terna di aspiranti per ogni istituto da sottoporre, in ultimo, al ministro e al Direttore generale musei.