Donne di terre estreme

A Venezia la cultura non si è fermata. Nello spazio di D3082 (Domus Civica, San Polo, 3082) la mostra Donne di terre estreme, installazione fotografica di Caterina Borgato è rimasta sempre visibile: tre finestre aperte sul mondo che, anche durante tutto questo periodo, si sono offerte agli sguardi dei passanti.

La mostra è prorogata fino a lunedì 8 giugno

A Venezia la cultura non si ferma. Con tre finestre aperte sul mondo, lo spazio di D3082 (San Polo, 3082) rende visibile Donne di terre estreme, installazione fotografica site specific di Caterina Borgato.

Sin dalla sua apertura, avvenutalo scorso 8 maggio 2019, D3082 art space si avvale di una modalità espositiva originale visibile solo dall’esterno, dalla strada: un modo per comunicare con la città e portare l’arte nella quotidianità delle persone. Una tipologia di mostra diventata necessaria e unica in questo periodo per continuare a rendere l’arte accessibile a tutti, in totale sicurezza.

Donne di terre estreme è un frammento di racconto di Caterina Borgato, dei numerosiviaggi nelle terre estreme e delle persone – in particolare le donne –  che le abitano.
Luoghi dove vivere sembra essere un atto di coraggio che Caterina ha imparato a conoscere e amare, condividendo questa passione con la sua attività come guida esperta per National Geographic Expeditions.

Sfruttando la particolarità espositiva di D3082, Caterina Borgato propone tre intensi ritratti, parte della più estesa serie fotografica intitolata Donne di terre estreme. 
Sguardi, a cui è impossibile sottrarsi, si offrono al confronto superando l’imbarazzo e la barriera della diversità.

Donne di terre estreme
Caterina Borgato, Donne di terre estreme