Resistenza e sconfinamento sono i concetti su cui ruota la riflessione di Alfredo Pirri nel suo ultimo progetto Compagni e Angeli – Roma | Turi | Tirana, visibile presso l’Auditorium Parco della Musica fino al 01 dicembre 2019.
Creato col fine di collegare idealmente queste tre città attraverso altrettante installazioni site specific prodotte grazie al programma di cooperazione trilaterale fra Albania, Italia e Montenegro dell’Ambasciata della Repubblica d’Albania, l’artista romano ha volto la sua attenzione verso Gramsci: uomo politico, pensatore italiano simbolo della resistenza al fascismo e legato all’Albania in quanto la sua famiglia era originaria di una cittadina vicino Tirana. Mentre le parole del titolo “compagni ed angeli” sono tratte da “La rosa di Turi”, un brano del gruppo musicale pugliese Radiodervish, ispirato a una lettera che Gramsci scrisse nel 1929 dal carcere di Turi.
Un lavoro impegnato, questo, sia dal punto di vista politico sia sociale in quanto volto a portare l’arte in luoghi pubblici connotati da un forte valore civico e simbolico dando luogo ad un dialoghino a distanza. Se a Roma l’opera, a cura di Elisabetta Pisu, è collocata in uno sito dedicato alla cultura, a Turi il lavoro sarà ubicato in uno spazio esterno al carcere ma sempre mantenendo una relazione con l’interno grazie a una serie di elementi architettonici che rendono maggiormente accessibile la cella dove è stato detenuto Antonio Gramsci valorizzandone il suo aspetto museale nonostante la sua attuale limitata fruibilità dovuta a motivi di sicurezza. Una vera e propria “Stanza di Gramsci”, duplicata anche nelle esatte dimensioni, sarà situata nel giardino di via Gramsci di fronte alla finestra della cella: ne deriverà un forte rapporto visivo tra la prigione del personaggio pubblico e la sua fedele ricostruzione.
Infine, a Tirana l’installazione sarà ubicata permanentemente in un giardino poiché investita del compito di essere “il seme” da cui partire per costruire un centro culturale per giovani artisti in cui esporre e presentare progetti sia artistici sia musicali ed aperto anche a tutti coloro che desiderino visitarlo.
Ritornando alla mostra romana, Pirri ha voluto scinderla in due ambienti distinti della sede istituzionale – il foyer e le sale dell’AuditoriumArte – prendendo ‘alla lettera’ il tema No Border – ovvero il superamento dei confini come possibilità di integrazione e pacifica convivenza – su cui s’impernia il programma 2019 del Roma Jazz Festival, di cui l’esposizione è parte. Una vasta produzione di bozzetti su carta ed opere preparatorie a colori denota il processo messo in atto dall’artista per arrivare alla conclusiva installazione immessa nel foyer antistante l’accesso alle sale concertistiche. Una struttura – ideata grazie al progetto dell’architetto Cristiana Pacchiarotti – di telai in ferro e pannelli di plexiglass colorati taglia in due la cavea suddividendo lo spazio delimitato dagli elementi principali in tanti segni differenti che, a seconda della prospettiva, diventano barriera o attraversamento. Qui il concetto di limite, “muro di confine”, ottenuto dalla proiezione ideale della congiunzione dei muri laterali ai mattoni alle scale, è sottolineato dall’impiego delle numerose tinte che distinguono i singoli pannelli divisori. Un gioco di colori che sdrammatizza questa riflessione invitando il pubblico a interagire con essa sia fisicamente – attraversandola – sia digitalmente, attraverso scatti fotografici.
Alfredo Pirri: Compagni e Angeli – Roma | Turi | Tirana
AuditoriumArte
orario: dal lunedì a domenica dalle 11:00 – 21:00
ingresso libero
Installazione Cavea
A cura di Elisabetta Pisu
Progetto architettonico di Cristiana Pacchiarotti
Ingresso libero
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30 – 00196 – Roma
tel: +39 06 80241281
email: info@musicaperroma.it