
Vincenzo Scolamiero | Del silenzio e della trasparenza
Protagonisti della personale di Vincenzo Scolamiero, che già dal titolo Del silenzio e della trasparenza argomenta in bella forma arcaica lo spirito che la anima, sono alcuni recenti cicli di grandi tele e quaderni d’artista.
Lavori eseguiti con pigmenti vari, inchiostri, chine e scintillanti polveri metalliche, a comporre forme solide e piane, lastre di colore e pieghe terrestri, tagliate dalla luce e scompaginate da un vento ancestrale.
Il tema centrale è, certo, il rapporto con la musica e la poesia, e celebra l’incanto che l’artista romano ha provato nell’incontro con alcuni grandi compositori contemporanei – tra gli altri, Birtwistle, Ades, Reich, Adams e certa musica minimalista o liturgica, oltre al suo amato Luigi Nono, cui è dedicata una sezione – e in quello con i tanti poeti cari, cui si aggiungono alcune recenti scoperte, quali le liriche del premio Nobel Louise Glück.
Ma per Scolamiero musica e poesia non sono riecheggiamenti, né evocazioni di atmosfere. Il rapporto è necessario e reciproco: la sua pittura si nutre di esse, ne trae senso e ne restituisce immagine, in una fluidità di relazioni e rimandi che cerca tra le arti un filo conduttore eterno e immutabile.
Ogni potente suggestione nuova non fa che esaltare forme e spazi già sedimentati, nella ricerca figurativa di Scolamiero, che sia la forza primigenia delle composizioni di Birtwistle a sommuovere come un terremoto le zolle e le carte dipinte, o l’ossessiva ciclicità dell’antifona medioevale che scarta di un soffio il ritmo di alcune sue serie figurative, oppure l’eco tellurica dei versi della Louise Glück che aiuta l’artista a esplorare le profondità dell’ombra.
Del silenzio e della trasparenza.
Pittura, musica, poesia e oro in mostra
Vincenzo Scolamiero a Siena, Palazzo Pubblico – Magazzini del Sale
SIENA, PALAZZO PUBBLICO – MAGAZZINI DEL SALE
27 NOVEMBRE – 9 GENNAIO 2022
INAUGURAZIONE 27 NOVEMBRE ORE 11.30-17