Luogo

MASI - Museo della Svizzera Italiana
Lugano
Sito web
https://www.masilugano.ch/
Categoria

Data

Mar 16 2024 - Ago 18 2024
Evento passato

Ora

18:00

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Mostra

Streams of Spleen | Shahryar Nashat

Il MASI Lugano presenta la più grande mostra personale in Svizzera di Shahryar Nashat: “Streams of Spleen”. Per l’occasione, l’artista è intervenuto con un progetto site-specific sullo spazio della sala ipogea del MASI stravolgendone completamente l’atmosfera. Le opere esposte – quasi tutte nuove produzioni – sono messe in relazione con l’architettura modificata e danno vita a un ambiente multisensoriale coeso, un’unica grande installazione che il pubblico è invitato ad esplorare.

Nel lavoro di Shahryar Nashat il corpo umano, le sue percezioni e rappresentazioni svolgono un ruolo centrale. Attraverso video, sculture e installazioni, l’artista crea esperienze sinestetiche che evocano emozioni e stati d’animo difficili da esprimere razionalmente. Evitando interpretazioni definitive, Nashat esplora tematiche come il desiderio, la mortalità, l’istinto animale e l’arte stessa, sfere che sfuggono a una comprensione completa. Artista attento a come l’arte viene presentata e fruita nei contesti istituzionali, Nashat spesso interviene più o meno esplicitamente sullo spazio espositivo mettendo in luce i meccanismi, le contraddizioni e la retorica che spesso accompagnano la presentazione dell’arte.

È una sensazione di disagio e al contempo di fascinazione quella che si prova entrando nella sala sotterranea del MASI. L’intero pavimento è rivestito con delle piastrelle viniliche, e il tono delle luci è alterato. Al centro della sala una costruzione dal soffitto basso si impone nello spazio come un volume scultoreo, in cui il pubblico è obbligato ad entrare, mentre un suono indecifrabile si diffonde e scandisce il ritmo del percorso. Il cuore pulsante della mostra è il nuovo video Warnings (2024). Integrato nell’architettura del volume al centro della sala, il video è trasmesso in loop su una grande parete di schermi luminosi. Anche se gli animali – filmati nel loro habitat naturale, disegnati digitalmente o ricreati con l’intelligenza artificiale – trasmettono un senso di vigore e vitalità, rimane una sensazione di inquietudine, rafforzata dalla composizione musicale: un ansimare affannoso che si trasforma in sinfonia di ululati e lamenti per poi diventare musica elettronica dai battiti accelerati. Il corpo umano – esplorato nei suoi limiti fisici e possibilità di estensione e nelle sue percezioni concrete e mentali – è al centro delle altre opere in mostra. Ad esempio, le nuove sculture della serie Bone Out, a cui l’artista lavora già dal 2019, sembrano veri pezzi di carne di origine sconosciuta e richiamano i processi dell’industria alimentare.

Il catalogo che accompagna la mostra può essere considerato anch’esso un’operazione artistica: concepito da Shahryar Nashat in collaborazione con il graphic designer Sabo Day e lo scrittore Kristian Vistrup Madsen, si presenta a prima vista come un manuale d’istruzioni, ma si rivela un poetico percorso che riflette sull’esistenza umana e su ciò che significa essere un artista. Con la sottile ironia e l’irriverenza che lo caratterizzano, l’artista presenta 17 capitoli intesi come 17 possibilità, 17 modi per realizzare opere, per essere, per stare al mondo. Il libro si chiude con un testo critico di Francesca Benini e Gioia Dal Molin ed è co-prodotto da MASI Lugano, Istituto Svizzero, Roma | Milano | Palermo e Lenz Press.


Shahryar Nashat
Streams of Spleen
A cura di Francesca Benini

Inaugurazione il 16 marzo 2024 alle 18:00
17 marzo – 18 agosto 2024

Orari di apertura:
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Lu: chiu­so

Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
Via Canova, 10 – Lugano

masilugano.ch

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