
Staged di Anton Corbijn | Voli-ni di Ibrahim Mahama
Apre al pubblico il 5 ottobre 2022 Eataly Art House – E.ART.H., una nuova Fondazione dedicata all’arte: uno spazio inedito per la scoperta delle arti visive che prende sede presso la storica Stazione Frigorifera Specializzata di Verona.
E.ART.H. si caratterizza per la doppia anima, culturale e commerciale, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle arti visive presso il grande pubblico attraverso nuove formule di fruizione e di stimolare nuove frontiere di collezionismo.
A inaugurare l’attività espositiva di E.ART.H. le personali di due affermati artisti contemporanei: Voli-ni di Ibrahim Mahama (1987, Tamale, Ghana), a cura di Eva Brioschi, e Staged di Anton Corbijn (1955, Strijen, Paesi Bassi), a cura di Walter Guadagnini.
Fino al 30 ottobre 2022 è attiva la open call per il “Premio E.ART.H.”, prima edizione del premio annuale rivolto ad artisti under trentacinque, coordinato da Treti Galaxie.
Protagonista della prima mostra dedicata alla fotografia è Anton Corbijn (Strijen, Olanda, 1955), uno dei fotografi più celebrati al mondo che, a quasi vent’anni dalla sua ultima mostra in Italia, torna a esporre con Staged un’ampia personale presso E.ART.H. a Verona e, in occasione dell’apertura della mostra, mercoledì 5 ottobre 2022 alle 12.30 dialogherà con Walter Guadagnini in un talk aperto al pubblico.
La mostra, a cura di Walter Guadagnini, membro del Comitato Curatoriale di E.ART.H. e direttore di Camera – Centro Italiano per la Fotografia, si sviluppa come un viaggio nella carriera del fotografo olandese attraverso un corpus di circa ottanta lavori, che include alcuni degli scatti più iconici da lui realizzati dagli esordi sino a oggi e ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo, accostati ad altri meno conosciuti che accendono una luce inedita sulla sua produzione.
Come evocato dal titolo, Staged (costruito, messo in scena), il progetto espositivo per la prima volta pone l’accento, oltre che sullo straordinario lavoro di documentazione umana condotto nel corso degli anni, anche sui processi di costruzione dell’immagine fotografica che caratterizzano l’opera di Corbijn, portando in rilievo il suo approccio quasi cinematografico alla fotografia. Gli scatti di Corbijn evocano storie, racchiudono una serie di elementi che inseriscono l’immagine in un continuum narrativo, come se si trattasse di frame video.
Un vero e proprio evento espositivo a livello nazionale, che omaggia un maestro del ritratto, biografo visivo delle più grandi stelle del panorama musicale internazionale, del cinema e dell’arte contemporanea, accompagnato da un programma di proiezioni che ne approfondiscono l’attività filmica con i video musicali che hanno definito il linguaggio del genere, lungometraggi e documentari.
L’artista ghanese di fama internazionale, Ibrahim Mahama (Tamale, Ghana, 1987), torna in Italia con Voli-ni, un inedito progetto espositivo pensato appositamente per gli spazi di E.ART.H.
Curata da Eva Brioschi, membro del Comitato Curatoriale di E.ART.H., la mostra presenta una nuova serie di opere e include una grande installazione che occupa integralmente il lungo corridoio del primo piano, in cui riecheggiano i temi alla base della ricerca artistica di Ibrahim Mahama.
Il titolo scelto per questa personale italiana, che segue il grande intervento pubblico presso i caselli daziari di Porta Venezia a Milano nel 2019 e la partecipazione alla Biennale di Venezia dello stesso anno, prende in prestito un termine dal dialetto ghanese: Voli-ni, che significa letteralmente “dentro il buco”.
Nel 2021, Mahama ha acquistato dei vecchi silos costruiti dal presidente Kwame Nkrumah (leader leggendario che condusse il Ghana all’indipendenza nel 1957) agli inizi degli anni Sessanta per lo stoccaggio di cacao e altre sementi, rimasti poi inutilizzati dopo la sua deposizione. Gli abitanti del luogo hanno cominciato a chiamare Nkrumah Voli-ni questi edifici, associandoli appunto alla figura del presidente illuminato.
Nati con l’intento di rendere il paese autonomo e indipendente nella gestione e commercializzazione delle proprie risorse agricole, sono stati abbandonati dopo la destituzione di Nkrumah e quindi riempiti di sabbia, per essere inutilizzabili e inaccessibili. Questi esempi di architettura brutalista, presenti sia nella zona di Accra che in quella di Tamale, sono stati recuperati dall’artista per essere salvati dall’oblio e fare ritorno alla comunità, riconvertiti in centri culturali.
Ibrahim Mahama
Voli-ni
A cura di Eva Brioschi
Anton Corbijn
Staged
a cura di Walter Guadagnini
5 – 30 ottobre 2022
Via Santa Teresa, 12 – Verona