Roberto Ghezzi | The Greenland Project
Gilda Contemporary Art presenta il nuovo progetto di Roberto Ghezzi a cura di Cristina Gilda Artese. Il progetto nasce da una residenza d’artista tenutasi nel mese di giugno 2022 in Groenlandia.
Qui, ospite a Tasiilaq per un mese presso la Red House di Robert Peroni, si è occupato del fenomeno della Chlamydomonas Nivalis, un’alga che, riducendo l’albedo del ghiaccio a causa del colore rosso che la caratterizza, ne favorisce lo scioglimento.
Mediante l’utilizzo della cianotipia, un’antica tecnica fotografica che prevede l’uso di carte fotosensibilizzate, è riuscito a catturare il rapido mutamento dello spessore del ghiaccio, ponendo a confronto sia aree con presenza dell’alga rossa sia zone di ghiaccio non ancora invase, ottenendo risultati sorprendenti sia da un punto di vista estetico che scientifico. Il progetto è stato infatti realizzato in collaborazione con ricercatori dell’Istituto di Scienze Polari del CNR che hanno potuto riconoscere nelle stampe di Ghezzi delle vere e proprie radiografie, originali testimoni dello stato di salute del tesoro bianco dell’Artico. Artista e studiosi, infatti, intrecciando i reciproci sguardi e approcci, hanno offerto inedite chiavi di lettura dello stesso fenomeno contribuendo alla divulgazione e conoscenza, attraverso questa proficua collaborazione multidisciplinare, di suggestioni e rivelazioni su uno dei più problematici fenomeni naturali della nostra epoca.
The Greenland Project è stato realizzato grazie al contributo della antica Cartiera Magnani di Pescia, che ha fornito all’artista carte fatte a mano per la realizzazione delle opere.
L’intera residenza artistica è stata ad impatto neutro grazie al contributo di Phoresta Ets che ha calcolato e poi compensato mediante la piantumazione di alberi tutte le emissioni di CO2 del progetto.
Il paesaggio naturale è da sempre il campo di ricerca artistico di Roberto Ghezzi. Dapprima indagato attraverso la pura pittura, negli ultimi anni l’artista toscano, affascinato dagli ambienti e dalle loro specifiche peculiarità, inizia ad operare sempre più immergendosi in essi e tentando di restituirne le specificità e l’essenza. Nascono così agli inizi del Duemila le Naturografie©, tele letteralmente scritte dalla natura che l’artista lascia in terra o acqua e ritira nel momento in cui ritiene i sedimenti qui trasferitesi ne restituiscano in qualche modo il sembiante e il DNA. Si tratta di lavori che richiedono a Ghezzi lunghi tempi di realizzazione e portano l’artista a praticare e vivere l’ambiente naturale per lunghi periodi, sondandone caratteristiche, morfologie e divenendone empiricamente un ottimo conoscitore. A questa ricerca, a matrice pittorico/estetica, si affianca quindi, sempre più, anche un interesse scientifico tale da indurre l’artista a collaborare sovente con biologi e studiosi ed enti che si occupano di rilevare l’impatto che l’uomo ha sulla natura stessa.
In due decenni Ghezzi ha realizzato installazioni e ricerche in molti luoghi nazionali e internazionali, legando il suo lavoro a studi sull’ecosistema e sulla biologia in parchi e riserve naturali di tutti i continenti (Alaska, Islanda, Sud Africa, Tunisia, Norvegia, Patagonia, Croazia, Groenlandia). In Italia ha realizzato numerosi progetti di ricerca in ogni regione e tipologia di ambiente (Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Lazio, Calabria).
Roberto Ghezzi
The Greenland Project
A cura di Cristina Gilda Artese
Gilda Contemporary Art
Via San Maurilio, 14 – Milano
9 marzo – 11 aprile 2023
info@gildacontemporaryart.it