
Iris Terdjiman. Chaos Canzone | Bernard Sberro. Retrospettiva
Sabato 19 marzo 2022 alle ore 18.00, Julie Rebecca Poulain inaugura, a sua curatela e nel suo Atelier, la mostra bi-personale Chaos Canzone di Iris Terdjiman e Retrospettiva di Bernard Sberro. Durante il vernissage si svolgerà anche la performance/concerto di David Ryan e Christophe Guiraud (clarinetto e electronics) con un brano di Christophe Guiraud.
“Iris Terdjiman dipinge affreschi contemporanei che possono ancora essere dipinti. Dipinti su tessuto in modo da apparire il più vicino possibile alle pareti, questi formati molto grandi si uniscono a formare una cappella senza altare né divinità. Lì, l’orrore giace accanto alla trascendenza; le fosse comuni sono esposte accanto agli angeli; gli amanti abbracciati ignorano il teschio, una vanità che appare accanto a loro. E in mezzo a questa crudezza (della carne mutilata, come nei dipinti di Bacon, o delle emozioni, come in quello di Munch), le scene religiose riescono ancora a materializzarsi. Le grandi dimensioni dei dipinti consentono inoltre la coesistenza di piani e scene differenti. Frammenti provenienti da mondi diversi vengono intrecciati, ma non viene imposta una direzione di lettura e non è possibile trarre una storia univoca da queste scene intrecciate. Attraverso i tratti espressionisti, le figure diventano schemi, il gocciolamento permette a mondi distinti di permearsi l’un l’altro; uno scheletro si trasforma in un turbine. Quella che vediamo qui non è una storia raccontata, ma una trasmutazione: la gravità diventa grazia. Se da questa silenziosa polifonia di anime deve emergere un significato, allora è misterioso. Simboli presi da varie tradizioni religiose o esoteriche, testi ebraici, titoli di canzoni rock, formule, pacchetti di icone si combinano per creare un gioco di indizi che sfida l’assurdismo e segnala l’esistenza di un significato superiore anche se rimane indecifrabile.” Catherine Guesde
“Bernard Sberro dipinge ogni giorno, ovunque si trovi e su qualsiasi supporto. Tracce, sagome, figure, scaturite da sogni, memorie e percezioni, emergono, accadono, si cancellano e ritornano. Sensazioni che attraversano il corpo o la mente (è un tutt’uno), l’occhio si concentra, estrae, avvolge. La mano testimonia, ma non solo, si libera anche, verso l’ignoto.” Julie Rebecca Poulain
Iris Terdjiman | CHAOS CANZONE
Bernard Sberro | RETROSPETTIVA
A cura di Julie Rebecca Poulain
Inaugurazione 19 marzo 2022 ore 18.00
Fino al 4 aprile 2022
Atelier Julie Rebecca Poulain
Villa Certosa, Via dei Savorgnan, 71/73 – Roma