ARCO Lisboa

Luogo

CREA Cantieri del Contemporaneo Spazio Legno & Legno
Giudecca, 211 - Venezia

Categorie

Data

Gen 12 2024 - Feb 11 2024
Evento passato

Ora

18:00

Crea Cantieri del contemporaneo: 3 mostre inedite

Un 2024 intenso e all’insegna delle collaborazioni internazionali e della ricerca quello che si inaugura il 12 Gennaio da CREA Cantieri del Contemporaneo all’isola della Giudecca a Venezia. Il progetto CREA Cantieri del Contemporaneo, diretto da Pier Paolo Scelsi, da sempre coniuga e mette a sistema capacità di connettere i linguaggi artistici contemporanei di e le realtà produttive dell’artigianato locale, fondendosi in un’unica visione che mira a preservare l’identità culturale di Venezia, il suo patrimonio di arti, mestieri e residenze, attingendo alla forza propositiva del mondo delle arti contemporanee. Dalla ricerca che nasce dal gruppo di lavoro di CREA e dalla naturale propensione ad essere luogo di sperimentazione e opportunità per giovani artisti emergenti, nascono i tre progetti che vedranno la luce il 12 Gennaio e che hanno come filo conduttore la ricerca sulla dimensione dell’identità. Sia essa di una dimensione geografica estesa, di un luogo preciso, o dell’elemento umano. 

Con Turning Time Around Daniele Fiori riprende il percorso di ricerca e reportage iniziato nel 2019 con la precedente mostra organizzata sempre da CREA “What Happened to the Future?”. Daniele Fiori restituisce ai visitatori 13 scatti fotografici frutto del suo recente lavoro di ricerca e documentazione. La mostra, curata da Pier Paolo Scelsi, si pone l’obiettivo di trascendere la dimensione didascalica e puramente documentale del reportage e porre l’attenzione sul rapporto tra elemento antropico. tempo e identità del luogo Cartesiano. Esiste una ciclicità dell’identità dei luoghi? Può questa identità considerarsi esaurita con il termine dell’attività umana che la occupa? O sussiste un’identità sottacente e sottostante di uno spazio frutto della somma delle stratificazioni temporali? Queste sono le domande che l’autore si pone e pone al visitatore attraverso il suo percorso fotografico. 

Il seconda mostra che inaugura il 12 Gennaio è la prima personale di Giulia Mastrangelo e ha come titolo Contrappunto. Curata da Ilaria Cera Contrappunto è un Intervento multimediale che vede all’interno del suo testo l’utilizzo di differenti mezzi di comunicazione quali a Pittura, la fotografia, il vetro artistico di Murano, mantenendo come minimo comune denominatore e come focus del percorso “la parola”. Contrappunto, termine traslato e preso in prestito dal mondo musicale, basa la sua struttura su un gioco di disvelamento tramite contrapposizione lessicale di alcune parole e il loro contrario: la ricerca etimologica, accuratamente messa in atto e selezionata dall’artista, dà la luce a un concatenarsi di rimandi e contrapposizioni binarie che conducono e a un processo di disvelazione del complesso e dell’interezza di un’identità. Sia essa personale o collettiva. Giulia Mastrangelo, all’interno di un percorso di mostra immaginato “site specific” nella sua interezza pone particolare attenzione alla città di Venezia e all’isola della Giudecca con un lavoro imponente, sette metri per sei) che ne documenta i colori e la matericità delle costruzioni culminando, attraverso il percorso lessicale su descritto, in una descrizione tanto profonda quanto attenta delle caratteristiche e dell’identità contemporanea di Venezia. 

Per il terzo appuntamento da CREA il 12 gennaio, Beatrice Donda, artista con base a Trieste, porta in mostra e in scenda un intervento dal titolo Madonna della Pinna. L’artista da sempre pone al centro della sua ricerca il rapporto tra gli uomini e le donne e il cibo. Per Madonna della Pinna decide di concentrarsi sul Latte, energia vitale primordiale, desiderio innato e puro, energia primaria necessaria all’avvio dell’inerzia della vita alla nostra nascita. “Cosa vuol dire nutrire con il proprio corpo un altro essere umano? Cosa vuol dire essere nutriti da un altro essere umano?” sono le domande che Beatrice pone a se stessa approfondendo e affrontando il rapporto primario e ciclico tra Madre e Figlia, tra creatrice e ricettrice di vita. La performance promette di essere un’esperienza emozionante e provocatoria, attraverso la quale l’artista esplora i processi di acquisizione e sedimentazione che plasmano le azioni e le abitudini future, il nostro modo di vivere il mondo. Madonna della Pinna invita il pubblico a immergersi in un viaggio intimo e riflessivo, attraverso i confini del desiderio, della nutrizione, dell’identità. 


Daniele Fiori 
Turning time around
A cura di Pier Paolo Scelsi 
12 Gennaio – 11 Febbraio 2024
11.00/18.00 CREA Spazio Hydromirò 
chiuso il lunedì 

Giulia Mastrangelo
Contrappunto
A cura di Ilaria Cera  
12 Gennaio – 11 Febbraio 2024   
11.00/18.00 CREA Legno & Legno Art Space 
chiuso il lunedì 

Beatrice Donda 
Madonna della Pinna
A cura di Pier Paolo Scelsi 
12 Gennaio – 11 Febbraio 2024 
11.00/18.00 CREA Spazio One Contemporary Art 
Chiuso il lunedì 

Opening e Vernissage Venerdì 12 gennaio 2024 dalle ore 18 
CREA Cantieri del Contemporaneo 
Giudecca 211 – 211b Isola della Giudecca Venezia 
Fermata Redentore 

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