Arte Fiera 2025

Luogo

Tempesta Gallery
Milano
Categorie
Gennaio 2025
Se
Gen 16 2025 - Feb 09 2025

Se

Museo della Permanente
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Data

Gen 16 2025 - Mar 21 2025

Ora

18:00

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Mostra

Zhenlin Zhang | Ode to Transience

Tempesta Gallery inaugura Ode to Transience, la prima mostra personale in Italia dell’artista cinese Zhenlin Zhang (1998). Questo progetto espositivo riunisce una selezione di recenti dipinti a olio che esplorano temi universali come la separazione, la memoria e la transitorietà dell’esistenza umana.

Questa toccante serie di opere si concentra sui momenti di distacco e sulle emozioni profonde che essi suscitano. Ispirato dalle tradizioni culturali tibetane e dalla loro visione filosofica dell’impermanenza, Zhang utilizza la pittura a olio per investigare la natura effimera della vita, catturando l’equilibrio fragile tra speranza e solitudine. Le opere esposte sono profondamente personali, nate da esperienze recenti dell’artista, come la perdita di familiari e le difficoltà legate alla salute della madre. Tuttavia, queste narrazioni individuali trascendono il personale per offrire una meditazione universale sulla vita, la morte e le connessioni che persistono nel tempo.

Sign language, oil on canvas, 2024 (detail), ph. Sarah Indriolo.

“I luoghi più freddi del mondo non sono i ghiacciai, ma la freddezza predestinata della pelle umana. Gli addii non sono solo separazioni: sono incontri con il senso profondo della vita, un’occasione per riflettere sulla bellezza fugace dei momenti più significativi della nostra esistenza. Il mio lavoro mira a onorare queste transizioni, fondendo speranza e solitudine con la saggezza delle tradizioni ancestrali.” Zhenlin Zhang.

“Iconografie mitiche. Mala tibetani. Toni cerulei e velature cremisi. Stati transitori, effimeri, fragili come la condizione umana, un’esistenza fluida e mai statica. Così come le onde del mare si susseguono e si infrangono secondo un moto perpetuo, qui il gesto pittorico, le sfumature e la stratificazione del colore contribuiscono alla restituzione di un’atmosfera volubile, rarefatta e in continua trasformazione. Il lavoro di Zhang vive una dimensione evanescente, porosa, quasi onirica, connotata da un carattere spirituale che tenta di fissare nel tempo istanti, attimi fugaci. La figurazione cede il passo a immagini sospese, metamorfiche, che emergono e scompaiono ritmando l’impianto compositivo attraverso un inesauribile processo di decostruzione e ricontestualizzazione. Una riflessione sul concetto di perdita, una danza tra forme e forze, tra scomparsa e presenza. Una tensione oscillatoria al confine tra incontro e separazione, tra astrazione e rappresentazione, tra morte e rinascita.” Edoardo Durante.

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