
Vito Bucciarelli – Tutti i transiti di un caso di immersione agravitazionale
Si intitola Tutti i transiti di un caso di immersione agravitazionale la mostra di Vito Bucciarelli, a cura di Gabriele Perretta, che, dal 15 marzo al 10 maggio, viene ospitata all’Auditorium Diocleziano di Lanciano (Ch).

Vito Bucciarelli nasce a San Vito Chietino (Ch). Negli anni ‘60 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove studia scultura con il Maestro Alberto Viani.
Dal 1971 è docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dal 1988 al 2010 è docente di Anatomia Artistica e di Scultura nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dei primi anni ‘70 sono le prime performance in Italia e in Spagna e le mostre personali e collettive in importanti musei e gallerie.
Sul finire degli anni ‘80, a Urbino, teorizza e scrive il primo manifesto per un’Arte Agravitazionale che sottrae peso alla materia, rivela l’altra parte del mondo fisico invisibile e affida la sua fuoriuscita dalla superficie della tela e della forma alla sorgente di luce subatomica e alle onde elettromagnetiche, espandendo nello spazio. La figura dello Psiconauta, presente dagli inizi degli anni ‘70 è centrale in tutte le opere di Vito Bucciarelli.