Luogo

Museo di Palazzo Altemps
Piazza di Sant'Apollinare, 46 - Roma
Categoria

Prossimo avvenimento

Data

Ott 04 2024 - Nov 17 2024
In corso...

Ora

18:00 - 21:00

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Mostra

VARIABILE ALTEMPS – Carla Fendi Foundation 

Carla Fendi Foundation  presenta VARIABILE ALTEMPS Un dialogo tra arte contemporanea, archeologia e intelligenza artificiale di Gabriele Gianni. A cura di Marco Bassan, Chiara Giobbe, Ludovico Pratesi.

L’artista e regista Gabriele Gianni lavora da tempo sulle possibili riletture e reinterpretazioni dell’arte del passato attraverso i codici dell’Intelligenza Artificiale, per offrire percorsi inediti e originali, basati sui processi matematici generati dagli algoritmi. Variabile Altemps è l’ideale seguito del precedente lavoro di Gianni Artificial Creation, commissionato e prodotto da Carla Fendi Foundation nel 2023 per Spoleto66 Festival dei Due Mondi. 

Così come accadeva nel Rinascimento, quando gli artisti utilizzavano matematica e geometria per costruire tracciati simbolici all’interno dei loro capolavori, Gianni ha potuto analizzare e reinterpretare le collezioni archeologiche di Palazzo Altemps e del Museo Nazionale Romano attraverso l’energia generativa dell’AI. Prendono vita così una serie di videoinstallazioni che immaginano l’evoluzione delle opere nel tempo e le loro stratificazioni formali e concettuali. 

In questo spazio immersivo, volti nascono dalla pietra e ad essa ritornano, in un processo continuo e incessante di forme in trasformazione, tra creazione e distruzione, accompagnati da suoni arcaici, creati dal compositore Mario Salvucci, e portatori di antichi e misteriosi rituali riattivati dall’AI. L’artista ha sviluppato due modelli di Intelligenza Artificiale, addestrati specificamente sui dati del Museo: il primo ricostruisce le parti mancanti dei ritratti antichi, aggiungendo dettagli a volti frammentari e restituendo lineamenti andati perduti con il passare del tempo. Il secondo, addestrato sulle statue marmoree, attiva un processo diametralmente opposto, che accelera la trasformazione della pietra, permettendo di intuire l’emergere e lo svanire della forma scultorea. Gianni ha dunque inteso creare strumenti di analisi delle statue antiche che permettessero di ricercare il rapporto aureo nelle proporzioni dei volti, identificare pose o evidenziare differenze nei materiali marmorei attraverso l’AI. Un processo di ricostruzione generativa in cui l’unico elemento integrato dall’artista nella pietra è l’oro.

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