
Una linea più buia – Stefano W. Pasquini
Il Museo Ebraico di Bologna (MEB) annuncia la personale di Stefano W. Pasquini, Una linea più buia, a cura di Gabriele Tosi. L’esposizione, promossa dal MEB nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA, sarà aperta al pubblico con ingresso libero fino al 23 marzo 2025.
L’inaugurazione si terrà sabato 8 febbraio 2025 alle ore 21.
Stefano W. Pasquini, artista di Bologna, esplora diversi media tra cui pittura, scrittura e oggetti. Il suo lavoro si caratterizza per la combinazione di materiali e idee che generano riflessioni sul presente. In questa mostra, Pasquini affronta un tema complesso e personale: l’elaborazione del lutto.
Nello specifico, Una linea più buia esplora la tristezza dell’artista per la morte di Primo Levi. Il progetto espositivo, intimo e diaristico, si configura come un archivio sentimentale costruito nel tempo, a partire da una corrispondenza del 1984 tra Pasquini, allora quattordicenne, e lo scrittore torinese.
Tra le opere in mostra, oltre alle lettere, si distinguono la scultura Sevèrine, finished – che evoca la storia d’amore tra Levi e Vanda Maestro – e una bandiera con la scritta Do you cry often? un’interrogazione che suggerisce implicitamente il pianto e la fragilità umana. Forgive me, (scusami), si legge infine su due lati di un piccolo blocco in gesso, testimone di un tentativo di riconciliazione.
Con questa mostra, il Museo Ebraico di Bologna conferma il suo impegno nel connettere la memoria storica alle voci del contemporaneo, attraverso una programmazione curata da Gabriele Tosi che porta nelle sale del museo artiste e artisti del territorio.

Stefano W. Pasquini (Bologna, 1969) ha esposto a: ICA, Londra; National Portrait Gallery, Londra; Art in General, New York; Newhouse Center for Contemporary Art di Staten Island, New York; MACRO, Roma; MAMbo e Museo Casa Morandi, Bologna. Conduce “Coxo Spaziale”, un programma di arte e cultura su Radio Città Fujiko ed è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.