Terry Rodgers – The Last Supper
WIZARD GALLERY presentare The Last Supper – Visions of Eternal Return, una mostra dell’artista americano Terry Rodgers (Newark, New Jersey, 1947). L’artista è noto a livello internazionale per le sue opere monumentali, che affrontano temi critici della società contemporanea e dei suoi intrecci, resi in toni iperrealistici e talvolta estremi. Il lavoro di Rodgers è iniziato negli anni ’60 con la fotografia e poi si è spostato sulla pittura, concentrandosi principalmente su composizioni in cui la figura umana gioca un ruolo predominante.
I suoi dipinti provengono dalla fotografia in stile cinematografico. Dopo aver fotografato e creato collage di soggetti scelti, l’artista li usa come riferimento per le sue opere. I personaggi sono spesso giovani privilegiati che vengono ritratti in gruppi, alle feste o in occasioni sociali, in cui la discrepanza tra desiderio, immaginazione e realtà è evidente, all’interno della costante confusione e incertezza che permea la società contemporanea. Attraverso le sue opere, Rodgers indaga la complessità del mondo in cui viviamo – dalla depravazione alla santificazione – toccando temi come la solitudine, la sovrabbondanza, l’individualismo, il desiderio e la lussuria.
In occasione di questa mostra, Terry Rodgers presenta un’interpretazione molto personale di The Last Supper. Nell’opera, che ha origine dalle composizioni più classiche, possiamo riconoscere gli elementi stilistici che hanno caratterizzato la sua ricerca artistica. Anche se rappresentati in un gruppo, i soggetti scelti da Rodgers non si guardano: i loro sguardi sono persi in un vuoto di solitudine e oblio. Sullo sfondo, oltre le tre finestre, il paesaggio raffigurato è più vigoroso e bucolico di quello del capolavoro originale; inoltre, l’artista aggiunge un nuovo elemento, inesistente nelle sue opere precedenti: la presenza di un cane.
Un altro pezzo della mostra collega l’opera dell’artista all’Italia: Cipriani, 2024, in cui emergono chiaramente gli elementi distintivi dell’esterno dell’hotel veneziano. Le sedie a sdraio ordinatamente disposte, le sedie sullo sfondo, la piscina, il lussureggiante giardino e l’incantevole vista della città rivelano una registrazione visiva della scena. Il paesaggio è familiare, ma è il posizionamento dei soggetti e la presenza della figura femminile in primo piano che ricordano lo stile distintivo dei personaggi caratteristici di Rodgers.
Le opere esposte sono afffiancate da una serie di pastelli small-format su carta e due installazioni video del 2010, che offrono uno sguardo privilegiato sulle prime esplorazioni ed esperimenti visivi che hanno contribuito a plasmare il linguaggio artistico di Terry Rodgers. Un’edizione limitata di 10 stampe di The Last Supper – Visions of Eternal Return, firmata e numerata dall’autore, è disponibile per l’occasione.
Il lavoro di Terry Rodgers è stato presentato a livello internazionale in molte mostre personali e di gruppo tra gli Stati Uniti e l’Europa. I musei europei che hanno esposto il suo lavoro includono tra gli altri: lo Stedelijk Museum-Hertogenbosch, lo Scheringa Museum of Realist Art, il Drents Museum e la Kunsthal Rotterdam nei Paesi Bassi, i Franz Gertsch Museums, il Kunstmuseum, il Zentrum Paul Klee e il Burgdorf in Svizzera, la Kunsthalle der Hypo-Kulturstiftung, la Folkwang, la Kunsthalle Emden e il Kunstverein Heppenheim in Germania, il Kasteel van Gaasbeek Museum in Belgio, la Kunsthalle Krems in Austria e la Galerie Rudolfinum a Praga.
Inaugurazione: mercoledì 11 settembre alle 19:00