TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano
Il MAXXI L’Aquila inaugura sabato 7 dicembre 2024 TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano, la mostra multidisciplinare curata da Lisa Andreani che raccoglie manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura. Con la definizione di “disponibile quotidiano” immaginata da Gianni Celati, scrittore, traduttore e regista, si tesse il fil rouge che attraversa le sale espositive di Palazzo Ardinghelli, guidando il visitatore in un percorso dedicato al “non visto”: scene, paesaggi, e gesti del mondo quotidiano che spesso passano inosservati. Diventa così fondamentale riuscire a riscoprirli, cogliendone il valore e rivelando nuovi, possibili significati.
Il progetto espositivo chiama in causa memoria e materialità, si concentra sul valore delle storie personali. In una dimensione di costante innesto, le opere in mostra evocano corrispondenze tra storie e oggetti apparentemente vicini, tra ordinarietà e tradizione, tra documentazione storica e invenzione, generando nuovi possibili patti di condivisione. Nelle sale del museo convivono, in un serrato e immaginifico dialogo, opere delle Collezioni del MAXXI, un ampio numero di manufatti, documenti in prestito dal Museo delle Civiltà di Roma e una nuova produzione sonora. Nascono così racconti e storie, non esemplari e non paradigmatiche ma fluide e mutevoli: il pane a forma di dinosauro di Ezio Gribaudo dialoga con i cesti per la raccolta del grano di diverse provenienze, il film di Yto Barrada indaga la produzione fittizia di reperti fossili in Marocco, il lessico familiare di Moira Ricci in cui i parenti co-esistono con alcune misteriose fittizie figure e fonda una mitografia personale nella quale improbabili leggende rurali e bizzarre vicende di cronaca s’intrecciano, la ricerca di David Blamey innesca la duplice lettura di gesto e lavoro nella coltivazione del riso in India. A queste corrispondenze si alterna un’intenzione ironica ed esperienziale: nella seconda sala, l’iconico Pratone progettato dai designer Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso nel 1971, accoglie il visitatore, offrendo una prospettiva ravvicinata sui Fiorellini di Nico Vascellari, mentre nell’ultima sala l’artista giapponese Shimabuku genera un immaginario semplice in cui costellazioni celesti prendono forma da cipolle.
La sala della Voliera si trasforma in una agorà per lo scambio e la conversazione, ospitando proiezioni, book clubs, workshop e performance per tutta la durata della mostra. Questa sala, invita a vivere la mostra come un’esperienza condivisa, creando un rapporto dinamico con il luogo e favorendo connessioni tra i visitatori.
Il progetto TERRENO. Tracce del disponibile quotidiano testimonia un forte legame con il luogo e la sua comunità artistica e creativa. Il percorso espositivo restituisce la matericità e i colori del paesaggio locale attraverso richiami alla ruvidità della terra cruda e ai prati violacei ricchi di fiori di zafferano del Gran Sasso.
Anche l’ambiente sonoro, realizzato dall’artista e compositrice Ramona Ponzini, trae ispirazione dal territorio convertendo in suono i dati geologici forniti dall’Università degli Studi dell’Aquila. In occasione dell’opening, la traccia è reinterpretata in una performance in collaborazione con gli studenti del Dipartimento di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “A. Casella” della città.
Amplia le possibilità di approfondimento del visitatore la pubblicazione edita da Viaindustrie che raccoglie una collezione di saggi e ristampe per continuare a stratificare le possibili implicazioni delle principali figure del sistema dell’arte (artisti, curatori, istituzioni) nel rapporto arte e antropologia, arte e territorio, arte e comunità.
TERRENO
Tracce del disponibile quotidiano
a cura di Lisa Andreani
Franco Assetto, Amedeo Aureli, Yto Barrada, Gianfranco Baruchello, Gianfranco Baruchello e Henry Martin, David Blamey, Diego Carpitella, Luciano Caruso, Luciano Caruso e Giuliano Longone, Cavart, Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso, Continuum, Mario Cresci, Claudia Durastanti, Francesco De Melis, Formafantasma, Francesco Garnier Valletti, Luigi Ghirri, Ezio Gribaudo, Illustrazione Abruzzese, Enzo Mari, Ana Mendieta, Bruno Munari, Ramona Ponzini, Quarto di Santa Giusta Centro Multimediale, Moira Ricci, Annabella Rossi, Bernard Rudofsky, Marco Schiavone, Shimabuku, Alessandra Spranzi, Susan Sontag, Superstudio, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Luca Vitone
MAXXI L’Aquila
8 dicembre 2024 > 4 maggio 2025
Opening 7 Dicembre 2024