
Rosemarie Sansonetti / Memorie Svelate
Nel “libro delle parole non dette” la luce impregna le pagine bianche perché ciascuno possa leggervi ciò che non ha mai potuto dire. In tutte le opere esposte, il bianco è il colore dominante, i materiali: carte, plexiglass o plastiche si lasciano attraversare dalla luce racchiusa all’interno di scatole, pagine o strutture geometriche facendo affiorare immagini evanescenti: ombre o apparizioni? Che si tratti di abitini infantili, volti, frutta, ortaggi queste presenze impalpabili ed eteree aprono alla dimensione del non essere, un’esperienza sulla quale Carla Lonzi ha scritto molto sottolineando la sua familiarità con le figure dell’assenza (il non essere della donna imposto dall’immaginario patriarcale). Per reagire a tale condizione l’artista, come una levatrice, dà voce ai silenzi e agli atti mancati facendoli uscire dal limbo in cui erano rimasti sospesi nello stadio tra l’essere e il non essere e li fa incarnare in nuove creature. Una di queste è Il bambino alato, un piccolo monumento eretto in memoria dei figli mai nati, che esprime la nostalgia per ciò che non è e che forse non sarà mai.
Le opere esposte appartengono ad un ciclo di lavori, realizzato tra il 2003 e il 2024, in cui l’artista invita a riflettere sulla compresenza di più livelli di realtà, di cui solo uno è percepito dai sensi, gli altri affiorano solo in quegli stati d’ illuminazione durante i quali si comprende di appartenere al tutto e di condividerne la sostanza immateriale. [Anna D’Elia]
Opening venerdì 23 Agosto ore 19.00
Fino al 30 settembre
C/o Cava #01
Via Bartolo Ravenna 46-48, Parabita, Le.
Info e Appuntamenti: 3495616790 / 3334462929