Rione Placido

Sabato 2 novembre, dalle ore 18:00 a Roma Rione Placido presenta sei mostre personali. Dal 2 fino al 9 novembre in via Placido Zurla 23.

In un sistema complesso, il comportamento collettivo non è deducibile dalla somma dei singoli comportamenti. Un organismo sociale segue infatti un movimento tutto suo, influenzato da una impercettibile ma fitta rete di variabili nei rapporti fra le parti e solo in parte determinato dalla volontà degli individui che lo compongono.

La piccola comunità che da due anni circa ha preso il nome di Rione Placido è nata dall’incontro di sei artisti alla ricerca di una piattaforma dove poter esprimere e ampliare il personale codice poetico. Ogni evento a opera del collettivo ha voluto sottolineare le evoluzioni che compresenza e cooperazione hanno impresso sul percorso artistico del singolo.

Rivendicando la coralità espressa nelle precedenti esperienze espositive, il gruppo sceglie ora di celarsi fra i suoi elementi, sospeso, ricondotto ai fattori primi di una coesistenza di pacifica, placida, divergenza: sei progetti espositivi saranno in mostra contemporaneamente negli spazi di Rione Placido. Le sei postazioni, finora concatenate quasi senza soluzione di continuità, risponderanno ora alle esigenze estetiche e spaziali dei progetti realizzati in autonomia.

Il quadro di un sistema complesso emergerà allora dalle identità che lo abitano e nelle specifiche istanze proposte per un evento che è personale e collettivo: una piazza celebrata fra i suoi vicoli in forme personali e indipendenti.

Dal 2 fino al 9 novembre in via Placido Zurla 23, Rione Placido presenta: Eleonora Bona: Miramare – Mattia Cleri Polidori: Dämmerung – Alice Colacione: Nulla due volte accade – Tiziano Conte: Residui – Denise Montresor: Forme uniche – Paolo Vitale: La riscoperta della civiltà Cervante.