Raul Gabriel

Luogo

Museo Michetti
Piazza San Domenico, 1 - Francavilla al mare (CH)
Sito web
https://www.fondazionemichetti.it/
Categorie

Data

Lug 26 2023 - Set 23 2023
Evento passato

Ora

18:30 - 21:00

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Mostra

Raul Gabriel al Museo Michetti

Fondazione La Rocca e Fondazione Michetti, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Francavilla al Mare (Ch), presentano, dal 26 luglio nel Museo Michetti, la nuova mostra di Raul Gabriel Tapeland, curata da Paolo Bolpagni, visitabile fino al 23 settembre.

L’artista italo-argentino, incluso tra le voci più originali della scena contemporanea, propone una riflessione sulla frammentazione dei linguaggi estetici, che ha smembrato ogni possibile riferimento comune, dando luogo a uno scenario complesso e multiforme.

In una profonda assonanza con i meccanismi di pensiero di The Wasteland, capolavoro controverso dello scrittore T. S. Eliot, ripreso a sua volta da Charles Baudelaire, le opere di Raul Gabriel propongono una varietà estrema già nelle tipologie, spaziando dal dipinto alla stampa digitale, dal video ai lavori realizzati con nastri o su polistirene, ma tutte unificate da un atteggiamento di fondo, la decostruzione.
All’interno della mostra emerge la sua discontinuità, e nelle giustapposizioni di stili e forme, l’artista fa trasparire una nostalgia per il passato eroico dell’umanità, stimolando un gioco di contaminazione tra l’elemento visivo e quello sonoro, fra il segno e il significato, mantenendo come base dell’analisi la scrittura e la sua decostruzione.

I supporti utilizzati, fisici o digitali, tra cui tele, cartoni industriali o schermi, sono superfici che annullano le grammatiche espressive per una ricomposizione aperta. Guardando l’opera si osserva un territorio apparentemente spoglio, ma in cui si animano presenze da decifrare, scandite nel nastro-carta. I colori e le forme destrutturate si impongono grazie al loro disordine, cercando di fornire una visione della realtà attraverso una trasformazione estetica dei materiali utilizzati, ora intesi come una nuova natura, che tiene conto di tutte le inclinazioni degli individui.
Il percorso espositivo è quindi il tentativo di ripensare il rapporto tra l’esistenza e l’arte, che diventando un binomio coeso, vogliono attuare un appuntamento spirituale e materico, che unisce forma e contenuto, per cui ognuno può elaborare una sua lettura e un insieme di simboli personali, trasversali al linguaggio.


Raul Gabriel nasce nel 1966 nei sobborghi di Buenos Aires. Da musicista passa alle arti visive nel 2000. Vive e lavora tra Milano e Londra. Come scrive Alessandro Beltrami, dalla «felice posizione di outsider mette in crisi con le sue incursioni le strutture consolidate della contemporaneità». Autore di dipinti, opere digitali, video, sculture, interventi architettonici e del recente saggio “Il gesto digitale” edito da Vita e Pensiero, in lui troviamo, secondo le parole di Paolo Bolpagni, «non l’esistenza in quanto categoria astratta, bensì l’esistente che si incarna concretamente nella persona umana. Raul Gabriel non vuole produrre un’arte filosofico-speculativa, ma ha deciso di fare i conti con la realtà còlta nella sua profondità enigmatica. Proprio in questo modo ci aiuta a comprendere quel che accade intorno e in noi, suscitando interrogativi di ampia portata e conducendoci al di là dell’immediato e del visibile».

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