Luogo

GAM - Torino
Via Magenta, 31, 10128 Torino

Data

Ott 23 2019
Evento passato

Ora

18:30 - 20:00

Pier Giovanni Castagnoli. Per un’opera di Paolo Icaro

In occasione della mostra Paolo Icaro Antologia / Anthology 1964 – 2019 Pier Giovanni Castagnoli, storico dell’arte e già Direttore per un decennio, dal 1998 al 2008, della GAM di Torino, offre al pubblico una lettura dell’opera di Icaro Viaggio senza data, 2019. L’opera è stata realizzata dall’artista espressamente per l’esposizione alla GAM, a cura di Elena Volpato, ed è il lavoro che conclude il percorso espositivo.

Si consiglia di visitare la mostra e di prendere visione di Viaggio senza data prima dell’inizio della conferenza.

Mercoledì 23 ottobre sarà possibile accedere agli spazi della mostra nel consueto orario di apertura del museo (dalle 10 alle 17), ed eccezionalmente dalle 17.30 alle 18.30, ora di inizio della conferenza presso la Sala 1 della GAM.

Pier Giovanni Castagnoli è nato a Parma nel 1946. Allievo di Francesco Arcangeli, si laurea in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna nel febbraio del 1970. Docente universitario, ricopre i seguenti incarichi di insegnamento: Problemi di storiografia delle Arti (1973-1983) e Storia dell’Arte Contemporanea (1983-1992) presso l’Università di Bologna, Storia dell’Arte (1992-1995) presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Storia dell’Arte Contemporanea (1995-1998) presso l’Università di Padova.

Parallelamente allo svolgimento dell’attività di insegnamento, ha dedicato una parte consistente del proprio impegno professionale alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici; ha diretto la Galleria Civica d’Arte Moderna di Modena (1982-1987), la Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1987-1994) e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (1998-2008). 

Mercoledì 23 ottobre alle 18.30
GAM Torino, via Magenta, 31
Sala Uno piano terra

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Info: Paolo Icaro Antologia/Anthology 1964–2019 racconta 55 anni del lavoro dell’artista compendiati in una cinquantina di opere, alcune, come Viaggio senza data, Nido di Torino e Vuoto, realizzate appositamente per l’esposizione. La mostra propone una rilettura dell’opera di Icaro che intende mostrare la continuità e l’evoluzione del pensiero poetico dell’artista attraverso i decenni, la sua cifra più propria, la costante riflessione dell’artista che incessantemente rilegge lo spazio e la scultura alla luce di un principio trascendente per il quale la vita delle forme coincide con il senso del divenire, dove il mondo sensibile è illuminato dalla forza vitale del tutto, dove nulla è visto nella luce asettica e atemporale del pensiero, ma tutto nasce nel fluire del tempo, tutto viene alla luce del mondo impastato d’universale e d’umano. È una mostra in cui il percorso tende a compiersi e riavviarsi su sé stesso. In questa circolarità Viaggio senza data è un’opera capace di raccordare le più attuali ricerche di Icaro con gli inizi del suo disegnare e scolpire nello spazio.

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