Mirta Carroli: “Solido come l’Aria”
Venerdì 20 settembre, alle ore 18:00, si inaugura presso l’Associazione TRAleVOLTE la mostra “Solido come l’Aria” di Mirta Carroli, a cura di Giulia Del Papa.
Questa mostra personale si pone in concomitanza, temporale e logica, con l’inaugurazione presso SIC – Sculture in Campo, di una grande scultura in acciaio corten, Fucinafuoco.
Trait d’union con questa esposizione a TRAleVOLTE è la maquette in legno di Fucinafuoco, presentata in mostra come un testimone, a continuazione di un discorso che dall’aperto di un parco si sposta al chiuso di un luogo storico. Perché qui la trasformazione che si attua è di tipo concettuale. La scultura si stacca da terra, libra nell’aria sino a rendersi ombra, muta dal ferro alla carta, alla luce, in un’opera totale che abbraccia lo spazio chiuso e lo spettatore che la attraversa. È la leggerezza della scultura, che nella chiarezza della forma geometrica del triangolo rettangolo ci conduce in un percorso verso l’immaterialità.
Solido come l’aria è un’opera totale, che l’artista fa nascere all’interno di questo spazio e con esso si pone in dialogo.
Dalla volta si muove una struttura aerea in metallo, un mobiles, forma geometrica del triangolo rettangolo che si libra nell’aria della volta in laterizio, lanciandosi per tutta la sua lunghezza e si trasforma in carta, cala dall’alto ad abbracciare lo spazio e consente la prosecuzione in ombra della forma in alto definita. Due sculture in basso fanno da contrappunto a questo corpo, forme anch’esse aeree, piani e curve di flessibile metallo che si intersecano tra loro e nelle cavità si riverberano in nuove forme. (Dal testo di Giulia Del Papa).
Mirta Carroli è nata a Brisighella (RA) nel 1949, vive e lavora tra Bologna e Milano. Dopo gli studi Artistici: Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti di Bologna, insegna Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico e Didattica dell’Arte All’Accademia di Belle Arti della stessa città. Ha iniziato ad esporre nel 1984 con numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero ed ha al suo attivo diverse sculture di grandi dimensioni. Nel 1999 le viene conferito il Premio Marconi per la Scultura. Tra le più significative mostre collettive si possono ricordare le Biennali di scultura di Gubbio nel 1994 e nel 2005 su invito di G. Bonomi e M. Vescovo; quelle di Palazzo Massari a Ferrara nel 1994 e 1996. Espone nel 1994, 2003 e nel 2011 a New York ed è presente con una versione del menabò “Dieci nell’uno” alla XLVI Biennale d’Arte di Venezia sezione grafica. Seguono numerose mostre personali: nel 2000 alla Galleria G7 “Rilievi” e nel 2007 “Tribale” alla Galleria Plurima di Udine; nello stesso anno è presente in Cina a Shanghai con sculture ed una perfomance al Mooma di Shanghai. Parallelamente lavora sullo spazio progettando numerosissime sculture di grandi dimensioni e monumenti. Nel 2008 progetta una mostra antologica nel suo paese d’origine Brisighella, per la cura di P. Bellasi e G. Bonomi. Nel 2009 è presente con numerose sculture di grande dimensione a Castello di Pergine Valsugana su invito di F. Batacchi. Tra le ultime mostre ricordiamo le collettive tenute nel Parco della Reggia di Racconigi “Scultura Internazionale a Racconigi, a cura di L. Caramel ( 2010 ); a Rimini al Castello Sismondo “ Progetto Scultura” a cura di B. Buscaroli ( 2011 ); la mostra personale a Palazzo Schifanoia a Ferrara (2010 /2011) per la cura di A. Andreotti. Presenta nel 2012 nella Galleria G7 di Bologna la mostra personale “Del volo e del canto”. Nel Convento di S. Francesco a Bagnacavallo P. Bellasi cura una sua mostra antologica “Il tesoro dei Giganti” nel 2013.” Nel 2004 pubblica il libro-opera “Dieci nell’uno” Editrice Eidos Mirano insieme alla poetessa M. L. Vezzali, mentre nel 2011 esce per le stampe “Forme implicite gioielli di faïences/ Unearthed Shapes faïences jewels” sempre con le poesie di M. L. Vezzali per la casa Editrice Allemandi di Torino. A Faenza in una rotonda nel 2018 erige una scultura di sette metri “Nike”, mentre nel 2020 per Parma Città della Cultura a Langhirano progetta una scultura “Seguendo il volo dei rotoori” per il Sentiero dell’Arte. Nel 2022 esce la monografia “Scultura” Edizione Magonza Arezzo.
Dal 20 settembre all’8 novembre 2024 dalle ore 16,00 alle 19,00
(escluso sabato e festivi)
Associazione Promozione Sociale TRAleVOLTE
direzione: Francesco Pezzini
Piazza di Porta San Giovanni, 10 – 00185 Roma